La magia dei Beatles catturata da un 18enne (che non aveva i soldi per comprarsi il flash)
Ci sono i Beatles. E c’è il resto della musica pop e rock. Fra le alternative di catalogazione di una collezione di cd o vinili (Nick Hornby ci ha scritto un romanzo) c’è quella che prevede una categoria a parte (mi autodenuncio) per la band che ha cambiato la storia della musica e la cultura del Novecento. E tutto quello che ruota attorno alla musica e alla storia dei quattro ha un fascino che i memorabilia di nessun altro artista riesce ad avere.
Come gli scatti inediti dei loro primi concerti americani, datati 1964, che andranno all’asta in Inghilterra nei prossimi giorni per 250 mila sterline, circa 289 mila euro. Si tratta di centinaia di negativi che Mike Mitchell, allora un ragazzo di 18 anni, ha scattato durante i concerti al Washington Coliseum e al Baltimore Civic Centre. Il materiale, 413 immagini in bianco e nero, mostra Paul, John, George e Ringo sul palco e a una conferenza stampa. Mitchell non si poteva permettere un flash e le foto vivono di un magico contrasto fra luci e ombre. Però era riuscito a salire sul palco: «Avevo notato che non c’era nessuno. Ho pensato: chissà come sarebbe stare sul palco e chissà cosa potrei catturare da lassù».
Da quella serie già nel 2011 Mitchell aveva mandato all’asta 46 stampe digitalmente restaurate per un valore di 324 mila euro. Ora l’intera raccolta, che comprende anche i negativi e i diritti su quelle prime 46, andrà all’asta. Un pezzo sconosciuto di una storia che non accetta categorie.