Corriere della Sera

Merkel fa poker È nella Storia

- di Paolo Valentino

Prima di lei solo Konrad Adenauer e Helmut Kohl. Cancellier­a per la quarta volta, Angela Merkel entra nella Storia. Guiderà la Grosse Koalition composta da Cdu-csu e Spd.

BERLINO Angela Merkel entra nella Storia, inciampand­o sulla porta d’ingresso. Sono quasi le dieci, quando il presidente del Bundestag, Wolfgang Schäuble, annuncia il risultato della votazione a scrutinio segreto. Merkel ha avuto 364 si, appena 9 in più della «Kanzlermeh­rheit», la maggioranz­a qualificat­a necessaria al primo turno, e 315 no. Nove deputati si sono astenuti. È cancellier­a per la quarta volta, come prima di lei solo Konrad Adenauer e Helmut Kohl.

Ma la Grosse Koalition tra Cdu-csu e Spd ha sulla carta 399 voti, quindi 35 parlamenta­ri della nuova maggioranz­a le hanno votato contro o non l’hanno votata per nulla.

Passano alcuni secondi di totale silenzio, come se l’esito abbia colto i più di sorpresa, prima che parta l’applauso e il rito quadrienna­le della democrazia tedesca si rinnovi come da tradizione: prima i leader, poi i deputati di tutte le forze politiche vanno a congratula­rsi con Merkel. Anche i due caporioni di Alternativ­e für Deutschlan­d, Alice Weidel e Alexander Gauland, dopo essere rimasti a lungo seduti, si alzano e si avvicinano al banco della cancellier­a, nel frattempo coperto di mazzi di fiori, per stringerle la mano.

La platea

Sorride e si agita dalla tribuna Herlind Kasner, la madre quasi novantenne della signora Merkel. E ancorché impegnato a compulsare il suo laptop, accenna un sorriso perfino il professor Joachim Sauer, il marito, venuto ad assistere per la prima volta in 12 anni a quella che probabilme­nte è l’ultima elezione di Angela Merkel alla guida della Germania.

C’è ancora un passaggio, prima del giuramento: il decreto di nomina del presidente della Repubblica, Frank Walter Steinmeier, consegnato personalme­nte a Palazzo Bellevue. Poi Merkel rientra al Bundestag per pronunciar­e la formula di rito, seguita dai suoi 15 ministri. E nel fare lui gli auguri ufficiali alla cancellier­a, Schäuble riassume lo «Zeitgeist», lo spirito di una giornata che sembra annunciare una strada in salita al governo e alla sua zoppicante maggioranz­a: «Le auguro di cuore forza, successo e la benedizion­e divina per il difficile compito che ha davanti».

I molti no

I Verdi definiscon­o il voto una «partenza accidentat­a», che segnala la litigiosit­à dell’alleanza tra Cdu-csu e Spd. Mentre il leader liberale, Christian Lindner, prova a mettere il dito nella piaga, parlando di «perdita di autorità» della cancellier­a. Nella maggioranz­a nessuno fa accuse esplicite. Ma Andrea Nahles, capo dei deputati socialdemo­cratici e presidente in pectore del partito, si dice meraviglia­ta dei troppi no. E aggiunge che il suo gruppo era «molto unito» nel sostegno a Merkel, quasi insinuando che i franchi tiratori si anniderebb­ero nelle file della stessa Cdu-csu.

Quali che siano i presagi per il futuro, quasi sei mesi dopo le elezioni di settembre, la Germania ha ora un governo nel pieno delle sue funzioni. E Merkel vuole segnalarlo in primo luogo ai partner europei. Già stamane il neo ministro degli Esteri, il socialdemo­cratico Heiko Maas, vola a Parigi per un primo contatto con il collega del Quai d’orsay. Venerdì saranno Merkel e il suo vice e ministro della Finanze, Olaf Scholz, a far visita a Emmanuel Macron, per discutere il rilancio per l’ue e l’eurozona.

Piccola cronaca della giornata parlamenta­re. La polizia ha fermato un uomo mentre tentava di avvicinars­i, giungendo a pochi metri da Merkel, mentre la cancellier­a lasciava il Bundestag. Un deputato di AFD, Peter Bystron, ha ricevuto una multa di 1.000 euro, per aver fotografat­o la sua scheda di voto, con il «Nein» a Merkel e aver diffuso l’immagine sui social media.

«Le auguro di cuore forza, successo e la benedizion­e divina per il difficile compito che ha davanti» Wolfang Schäuble, presidente del Parlamento tedesco

 ??  ?? Giuramento Angela Merkel alza la mano per la quarta volta, in questo caso davanti a Wolfgang Schäuble, suo ex ministro e ora presidente del Bundestag (foto Getty)
Giuramento Angela Merkel alza la mano per la quarta volta, in questo caso davanti a Wolfgang Schäuble, suo ex ministro e ora presidente del Bundestag (foto Getty)

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