Corriere della Sera

«Il quinto figlio, la sindrome di Down e noi che viviamo una dolce sfida»

Roma, l’ex assessore De Palo: lui ci ha scelto

- (Foto da Facebook)

«Giorgio Maria ha già cambiato le nostre vite. È come da bambini quando Babbo Natale ci portava un regalo inaspettat­o, ma che ci piaceva più degli altri». Certo che l’arrivo di un figlio è dono, miracolo, felicità pura. Ma il post del neopapà su Facebook ha un senso speciale. Perché Giorgio Maria è un bambino speciale: è nato con la sindrome di Down 3 giorni fa a Roma.

«È un terremoto per le nostre certezze, la ciliegina sulla torta della nostra famiglia. È facile raccontare la bellezza della famiglia se va tutto bene, ma ora viene il bello. Sappiamo che ci saranno anche tante difficoltà, ma siamo inebriati da questa realtà, ci sentiamo privilegia­ti, scelti», scrive ancora il papà.

Un genitore anche lui un po’ speciale: Gianluigi, Gigi, De Palo è infatti il presidente nazionale del Forum delle associazio­ni familiari, ed è stato assessore comunale alla Famiglia e prima ancora presidente delle Acli di Roma. Lui e sua moglie Anna Chiara hanno Insieme Mamma Anna Chiara con il piccolo Giorgio Maria subito dopo la nascita altri 4 bambini, di 12, 11, 9 e 5 anni, Giorgio è il terzo maschio: «E ora che siamo chiamati ad abbracciar­e una vita ancora più fragile, ecco, è una sfida dolce e bellissima. Ma per carità, non siamo né vogliamo sentirci eroi e tantomeno i “primi della classe”. Tantissime famiglie ogni giorno affrontano in silenzio e con coraggio problemi con la disabilità molto più gravi dei nostri. Ma siamo felicissim­i, che dire?».

Gigi e Anna Chiara hanno scelto di non fare l’amniocente­si: «No, per non mettere a rischio la vita del bambino. Un po’ ce lo aspettavam­o, c’era stato qualche segnale “dall’alto”. L’abbiamo saputo quando è nato, al S. Giovanni, dove la ginecologa e tutto il personale sono stati gentilissi­mi e bravissimi. E non vediamo l’ora che Giorgio Maria venga a casa: è rimasto in ospedale per altri accertamen­ti, visto che è nato settimino e col distacco della placenta che ci ha fatto correre di notte in ospedale. I fratelli non vedono l’ora di accoglierl­o, ora faremo squadra ancora di più». E racconta del figlio maggiore che ha pubblicato su Instagram una foto del neonato col commento: «Ci ha fatto spaventare, ma lo ameremo ancora più degli altri».

I neogenitor­i comunque non sottovalut­ano le difficoltà per chi, nonostante tutto, sceglie di far nascere un figlio con disabilità: «Sono sempre più rari, in Paesi come Islanda e Danimarca le percentual­i di aborto per questi piccoli sono vicine al 100%, alle famiglie viene fortemente “consigliat­o” di farlo. E anche per noi non sarà facile».

«Da presidente del Forum dico che l’italia non è un Paese per famiglie — aggiunge —. Ma vogliamo fare di Giorgio Maria un bambino e un adulto felice: speriamo di tirare fuori il meglio di noi stessi. Abbiamo una rete di amici, non siamo soli».

Con un po’ di ironia il post sull’arrivo del bambino ha anche un post scriptum: «Adesso almeno un’ave Maria al mese per noi, minimo!». La scheda

● Gianluigi De Palo è il presidente nazionale del Forum delle associazio­ni familiari, ed è stato assessore comunale alla Famiglia e prima ancora presidente delle Acli di Roma

● Lui e la moglie Anna Chiara hanno altri quattro bambini, di 12, 11, 9 e 5 anni

Il no all’amniocente­si La decisione di non fare l’amniocente­si: «Avrebbe messo a rischio il bambino»

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