«Mio nipote, scippato di tempo e di soldi»
Nessuno nega che lo sciopero sia un diritto, ma comporta disagi e, a volte, arriva a limitare i diritti altrui. So che ciò che racconto non è il male maggiore, ma vorrei far conoscere la mia esperienza. Mio nipote, dopo avere studiato tanto per arrivare entro l’estate alla laurea, ha prenotato con qualche amico e con largo anticipo un fine settimana a Praga, con Easy Jet, azienda low cost compatibile con le sue risorse di studente. A causa dello sciopero dell'8 marzo, la compagnia gli comunica che, sospeso il suo volo, aveva diritto a un rimborso minimo, obbligandolo all’acquisto di un nuovo biglietto a prezzo pieno per il giorno successivo per non perdere l’importo già pagato all’albergo. Morale: perde un giorno (su 3) a Praga, il costo di una notte d’albergo e sostiene un extra per il nuovo biglietto. Per un ragazzo ancora studente è un brutto colpo oltre che un grosso deficit. Al di là di rivendicazioni economiche o delle valutazioni se sia giusto non riconoscere il rimborso totale, o che non si provveda a una partenza il giorno successivo allo stesso prezzo o che l’albergo sconti la notte non goduta, vorrei mettere l’accento sulla mia partecipazione di nonna per un nipote, scippato di tempo e di soldi che faticosamente aveva accantonato per un viaggio tanto desiderato!