Corriere della Sera

Agcom: «Giorni gratuiti per i clienti» È il rimedio per le bollette a 28 giorni

La richiesta dell’autorità per evitare lunghe attese per i risarcimen­ti

- Claudia Voltattorn­i

ROMA Uno «sconto» per venire incontro agli utenti. Visto che per avere un rimborso «sarebbero costretti ad attendere molti mesi», e, in attesa, «non sarebbero nemmeno pienamente liberi di migrare verso altri operatori», con in più la beffa di vedersi anche «l’aumento dei canoni mensili che l’operatore ha già preannunci­ato in coincidenz­a col ritorno al ciclo di fatturazio­ne mensile». Così l’agcom scrive 4 lettere di diffida a Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre per chiedere di posticipar­e l’emissione della prossima fattura di un numero di giorni pari a quelli «erosi» con l’emissione delle bollette a 28 giorni. Una decisione per garantire «un immediato effetto ripristina­torio a beneficio degli utenti».

È un nuovo atto nella battaglia tra compagnie telefonich­e e Autorità per le garanzie nelle comunicazi­oni dopo che un anno fa il Garante ha giudicato irregolari le bollette a 28 giorni con l’obbligo per le società di tornare alla fatturazio­ne mensile e di stornare dalle bollette gli importi corrispond­enti al numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti per le bollette a 4 settimane. Decisione contro la quale le compagnie telefonich­e hanno fatto ricorso al Tar del Lazio che, alla fine dello scorso febbraio, ha sospeso la delibera dell’agcom sulla parte riguardant­e i rimborsi agli utenti, annunciand­o una decisione nel merito tra la fine di ottobre e novembre. Da qui il nuovo intervento dell’agcom, che nella diffida scrive di tenere conto del procedimen­to in corso al Tar, il quale però bloccando gli indennizzi «lascia gli utenti privi di una tutela immediata ed effettiva». Lo «sconto» proposto invece sarebbe immediato. Si calcolereb­be a partire dal 23 giugno 2017, sarebbe diverso da cliente a cliente e arriverebb­e ad un massimo di 15 giorni. In caso di «una fattura emessa ad aprile con decorrenza dal primo al 30 aprile — spiega l’autorità —, la decorrenza della fattura dovrà essere posticipat­a al 16 aprile»: il periodo da considerar­e per il pagamento dunque dovrebbe essere dal 16 aprile al 15 maggio. La vicenda ● Angelo Marcello Cardani, 68 anni, è il presidente dell’autorità per le garanzie nelle tlc dal luglio 2012. Ha lavorato alla Commission­e Ue con Monti gli anni più bui. Domani mattina, alle 10.30 in Piazza Affari,un evento per presentare la ricerca curata da L’economia e Italypost. In platea molti dei protagonis­ti. L’incontro sarà aperto dal direttore del Corriere Luciano Fontana. L’intervento introdutti­vo sarà di Vittorio Colao e le conclusion­i del presidente e ceo di Rcs Mediagroup Urbano Cairo.

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L’insegna della catena americana di supermerca­ti
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