Abertis, ad Atlantia andrà la maggioranza (e investirà in Hochtief)
Una partnership strutturata, globale, che va ben oltre il perimetro di Abertis. Un’alleanza che ha trasformato una costosa battaglia in Borsa in un’opportunità nuova per lavorare sui mercati globali partecipando alle gare per le concessioni autostradali e per le costruzioni. È la sintesi dell’accordo incardinato dal ceo di Atlantia, Giovanni Castellucci e dall’imprenditore di Hochtief-acs, Florentino Perez. Ha preso corpo ieri dopo l’approvazione dei rispettivi board. Ci vorrà ancora il nulla osta della Consob spagnola, perché l’offerta è stata modificata dopo i nuovi accordi. I tempi saranno veloci.
L’impianto dell’operazione prevede che Atlantia ritiri la sua offerta. Partirà l’opa di Hochtief (a 18,36 euro per azione,tutta cash) nelle nuove vesti di offerta congiunta con Atlantia. Che della nuova cabina di regia avrà il volante, nell’ambito di un progetto ampiamente condiviso. «È un’opportunità per cooperare con Acs in Abertis e creare una piattaforma globale», ha detto Castellucci —. Atlantia entrerà in paesi dove non era presente: Usa, Canada, Australia e Germania». Una holding comune sarà capitalizzata con 7 miliardi: 3,5 miliardi verranno dal gruppo della famiglia Benetton che avrà il 50% più un’azione. Un pari importo verrà dalla Acs di Perez (avrà il 30%, advisor Lazard) e da Hochtief che avrà il 20% meno un’azione per permettere ad Atlantia di consolidare Abertis, esprimere il ceo e il direttore Finanza. Perez nominerà il presidente e farà da collegamento con il governo di Mariano Rajoy. L’impegno equity di Atlantia è 6 miliardi in tutto. Poi c’è il debito: 9,7 miliardi sul veicolo. Il gruppo italiano di autostrade e aeroporti fornirà in parte ad Acs le munizioni per la manovra comprando circa il 24% di Hochtief per 2,5 miliardi. «L’ingresso in Hochtief non è solo una valida opportunità finanziaria ma soprattutto industriale, che fa di Atlantia e Abertis i leader mondiali nelle infrastrutture di trasporto», ha detto Castellucci. Credit Suisse, Santander e Mediobanca hanno assistito Atlantia nell’operazione che si chiuderà a maggio. Spunta anche un’opzione di Atlantia per l’acquisto da Abertis del 29,9%-34% delle torri di Cellnex.