Autogrill, sì dei sindacati al patto tra generazioni Previste 300 assunzioni
Via libera al piano intergenerazionale di Autogrill, che porterà 300 assunzioni di giovani nel gruppo della ristorazione controllato dalla famiglia Benetton, a fronte dell’uscita di 500 lavoratori vicini alla pensione.
L’accordo è stato siglato ieri da azienda e sindacati e «rappresenta un passaggio chiave del piano 2018 che segna un rinnovamento per Autogrill — spiega l’amministratore delegato del gruppo, Gianmario Tondato Da Ruos —. L’italia ha un ruolo importante nelle nostre strategie e questo patto intergenerazionale consentirà all’azienda di essere sempre più competitiva e con un approccio orientato al cliente. Investiamo sia per incentivare i nostri colleghi che accompagneremo alla pensione, sia per formare nuove professionalità con un approccio orientato alla rinnovata offerta che stiamo inserendo in rete. Per Autogrill è un investimento importante».
Dopo il rinnovo delle concessioni autostradali, Autogrill ha avviato un importante piano di investimenti per rinnovare l’offerta sulla rete italiana, che conta oltre 400 punti vendita, puntando sulla qualità e il benessere, e il patto intergenerazionale rientra in questo processo di trasformazione.
Il piano di uscite sarà volontario: fino al 13 giugno Autogrill raccoglierà le manifestazioni di interesse da parte dei dipendenti che intendono lasciare l’azienda. L’accesso al prepensionamento, mediante la «Iso pensione», sarà riservato a coloro a cui mancano non più di 36 mesi per maturare la pensione. I contributi mancanti saranno versati da Autogrill all’inps che girerà poi l’assegno ai prepensionati. Contestualmente Autogrill assumerà 300 giovani con contratti stabili e, d’accordo con i sindacati, aprirà al consolidamento dell’orario per i part time già in organico. Azienda e sindacati hanno anche deciso di prorogare per 2 anni l’integrativo che sarebbe scaduto a dicembre di quest’anno.