Gunners in ripresa ma Wenger non si fida «Non è ancora finita» In difesa torna Bellerin
È un altro Arsenal rispetto a quello che una settimana fa si presentava a San Siro col profilo dimesso di chi arrivava da quattro batoste filate, ma pensare che due vittorie - per quanto nette come quella appunto di Milano e il 3-0 al Watford di domenica in Premier - bastassero a ricomporre la frattura fra Wenger (foto) e il sofisticatissimo mondo Gunners era un’ipotesi decisamente azzardata. L’orgoglioso Arsenio, 22 stagioni da reggente e poca intenzione di mollare, resta nel mirino della critica notoriamente più esigente del football britannico e sa bene come solo la conquista dell’europa League potrebbe salvarlo da un’annata fallimentare, col quarto posto a 12 punti e il City a 33. Ecco perché, ora che i quarti sono dietro l’angolo grazie ai due gol di vantaggio, cerca di levare dalla schiena dei suoi l’etichetta di favoriti al successo finale: «Mah, ci sono Dortmund, Atletico Madrid, tante buone squadre francesi e ovviamente il Milan che sta attraversando un buon momento. Sarà difficile, per qualificarci servirà una grande prestazione». Detto che rispetto all’andata ha recuperato il titolare Bellerin, lo schieramento tattico sarà il medesimo, 4-2-3-1 con Welbeck spalleggiato dalla batteria di trequartisti Mkhitaryan-wilshere-ozil, i tre satanassi che a San Siro tritarono la difesa rossonera. La partita si decide lì, anche stavolta.