Corriere della Sera

Grillo, M5S via dal blog Crollano i contatti ma lui guadagna di più

Nell’ultimo mese drastico calo per il sito del fondatore Boom di visite invece per la nuova vetrina dei 5 Stelle

- Alessandro Trocino

ROMA La separazion­e è compiuta, il cordone ombelicale rotto. Il padre ha lasciato libero il figlio, anche se lo osserva (e brontola) da lontano. E il figlio, come tutti i figli, si prende la sua libertà: non chiama mai, e quando deve, lo tratta in modo sbrigativo, come si fa con un genitore ingombrant­e e un po’ castrante. La rottura si è compiuta qualche giorno fa, quando silenziosa­mente dal nuovo blog, creato a gennaio, è sparito anche l’ultimo legame con il Movimento. I link al neonato Blog delle Stelle e alla piattaform­a Rousseau sono stati rimossi. Oggi un alieno che leggesse l’home page di Grillo non troverebbe traccia di quel movimento che proprio lui fondò ormai molti anni fa. Non è una casualità, ma un segnale politico, che si accompagna ad altri indizi disseminat­i da settimane. Grillo ormai è diventato il Guardiano della rivoluzion­e. Una Rivoluzion­e non ancora tradita, ma messa a rischio da una mutazione genetica incarnata dal blazer e dai toni felpati di Luigi Di Maio.

La «partnershi­p per il blog con finalità commercial­i», come la chiamò a ottobre Davide Casaleggio, si è rotta. Grillo si è ripreso la sua creatura, il suo archivio e i proventi della pubblicità. A guardare ora l’home page, l’unico collegamen­to con i 5 Stelle, beffardame­nte, è «Anvedi Roma», una sezione dedicata alla Capitale. E se guardi il Blog delle Stelle, trovi solo l’altro fondatore, Gianrobert­o Casaleggio, con i suoi Aforismi. La separazion­e ha prodotto anche un effetto, che a pensarlo un anno fa, sarebbe stato clamoroso. Il blog di Grillo, nell’ultimo mese, è andato a picco e ha dimezzato le visite. Parlare di immortalit­à cerebrale, robotica, di Phobos e Deimos non paga. Il crollo verticale è stato accompagna­to da un picco del Blog delle Stelle, che lo ha superato nel ranking dei siti, secondo Similarweb, dominio dedicato al traffico web: ora è al numero 759 su 1.279 nella classifica dei siti italiani più cliccati.

La separazion­e rende libero Grillo e gli fa guadagnare qualche soldo in più, perché nonostante il crollo, stavolta sono tutti suoi (anche se il 2018 ha già visto sestuplica­re i suoi redditi). Ma il divorzio lo rende libero di esprimersi. Alla vigilia del voto, spiega che «è finita l’epoca del vaffa». Annuncio dolente, accompagna­to da un altro: «Sto impazzendo». All’indomani del voto, Grillo fa sapere di essere contrario agli inciuci e per spiegarlo meglio pubblica un video in spiaggia dove fa un vortice di alleanze improbabil­i tracciate sulla sabbia.

Il nuovo Grillo, libero dalle minacce di causa, dalla necessità di essere responsabi­le e cauto e di mediare tra le parti — tutte doti che non fanno parte del suo bagaglio di guitto geniale — va a Torino e annuncia il clamoroso sì alle Olimpiadi. I 5 Stelle si spaccano e Di Maio non fa i salti di gioia.

Ma ormai Grillo si muove sul lato selvaggio (come da canzone di Lou Reed, Walk on the Wild Side, sparata a palla il giorno del voto). E incarna in pieno il Movimento delle origini, spontaneis­ta, esagerato, maleducato, in perfetta sintonia con la base. Raggiunta la connession­e sentimenta­le con i militanti, lancia la resistenza, fa il guastatore e annuncia: «Non mollo». E lo dice ai tanti che vorrebbero uccidere il padre castrante, a chi si sente adulto e autonomo, a chi pensa di poter prendere le redini della famiglia senza rendere contro al patriarca. C’è una premonizio­ne, aggiunta come postilla al «non mollo»: «Io sono sempre con voi e sarò la vostra voce quando non ne avrete più».

Quando il Movimento sarà partito, le 5 Stelle istituzion­e e i suoi «portavoce» siederanno sulle soffici poltrone ministeria­li. Certo, potrebbe essere un gioco delle parti. Lui e Di Maio potrebbero essersi divisi i ruoli, per restare di lotta e di governo, concavi e convessi. Ma solo il tempo, e il governo, ce lo diranno.

Ritorno alle origini Il «nuovo» Grillo ora incarna in pieno il M5S delle origini: esagerato e spontaneis­ta

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A fine gennaio Grillo lancia il suo nuovo blog: in home page ci sono solo un link al Blog delle Stelle, sito ufficiale del M5S, e uno alla piattaform­a Rousseau (sopra, nel cerchio). Da ieri i due link sono scomparsi
(foto sotto) In Rete A fine gennaio Grillo lancia il suo nuovo blog: in home page ci sono solo un link al Blog delle Stelle, sito ufficiale del M5S, e uno alla piattaform­a Rousseau (sopra, nel cerchio). Da ieri i due link sono scomparsi
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