Corriere della Sera

L’enit e le spese per il personale

- Evelina Christilli­n Presidente Enit

Caro direttore, desidero specificar­e che i numeri a cui fa riferiment­o Andrea Ducci nel suo articolo pubblicato ieri riguardo alla relazione della Corte dei conti relativa all’enit, danno conto delle spese per il personale dell’anno 2016, quando il ministero della Funzione pubblica non aveva ancora ricollocat­o i 78 dipendenti che avevano deciso di rimanere nella Pubblica amministra­zione, rifiutando il passaggio all’ente pubblico economico. Detto personale, in mobilità dall’8 ottobre 2015, ha lasciato Enit soltanto il 1 febbraio 2017, e solo da allora il costo è sceso al 23%. Oggi abbiamo tre dirigenti anziché nove, nessuna indennità di trasferta e gli effettivi sono in tutto 30. Si può sicurament­e fare meglio, ma comunque i dati del turismo italiano sono in forte crescita, e le spese per la promozione, gestite in politica concorde con le Regioni (si vedano le ultime Fiere di Londra, Berlino e Mosca) sono ben superiori a quelle sostenute per il personale, a partire, appunto, dal 1 febbraio 2017. Grazie per la precisazio­ne e cordiali saluti Nell’articolo è già specificat­o che i costi del personale sono relativi al 2016, poiché i magistrati contabili non hanno ancora potuto esaminare il bilancio 2017 di Enit. È la stessa Corte dei conti, del resto, a evidenziar­e la «stasi dell’attività dell’ente» durante il 2016. (An.duc.)

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