Corriere della Sera

Le baracche a Rimini e la favola di Rodari L’asilo compie 50 anni

- Di Paolo Di Stefano

In un famoso libro intitolato «Mi ricordo», lo scrittore francese Georges Perec ha scritto che l’infanzia non è nostalgia e neanche paradiso perduto, ma il punto di partenza di coordinate che daranno un senso alle direttrici della vita. Se il futuro dell’individuo si illumina alla luce dell’infanzia, sarebbe giusto che gli adulti si impegnasse­ro per la serenità dei propri figli. Non solo i genitori ma, per quel che può, anche la società. Un Paese diventa adulto quando garantisce un’infanzia armoniosa ai suoi piccoli cittadini e dunque quando può mettere loro a disposizio­ne dei buoni asili, accoglient­i e stimolanti, assumendos­i così la responsabi­lità di rimediare alle diseguagli­anze o al grigiore delle famiglie.

Nei suoi ricordi ci sarebbe stato l’asilo se Perec non fosse cresciuto in tempo di guerra: chi non porta con sé negli anni il profumo della merendina nel cestino preparato da mamma, i pianti al saluto del mattino, il colore del fiocchetto della compagna, l’odore dei pastelli, i dispetti del Pierino che ti fa cadere le costruzion­i, il chiasso del refettorio, il riposino, la maestra nevrasteni­ca, o il primo bulletto che ti ha strappato di mano il peluche.

Anche se la riforma Gentile nel 1923 ne riconoscev­a già (teoricamen­te) il ruolo preparator­io, finita la guerra, in Italia dovettero passare due decenni perché fossero istituite Le tappe

● La Scuola dell’infanzia statale compie 50 anni.

Il 18 marzo 1968 fu infatti promulgata la legge 444 che istituì quella che allora si chiamava Scuola materna statale

● Nel primo anno di attività accolse oltre 89 mila bambine e bambini (pari al 5,7% della popolazion­e scolastica complessiv­a delle allora scuole materne, sia statali che non statali)

● Oggi sono così diffuse che vanno alle materne il 95% delle bambine e dei bambini di età tra 3 e 6 anni le scuole materne. Accadde nell’anno di grazia (di disgrazia per qualcuno) 1968, con la legge 444 promulgata esattament­e il 18 marzo. Nel 1907 Maria Montessori aveva inaugurato la Casa dei Bimbi a Roma nel rione popolare di San Lorenzo, convinta che non è il maestro ad applicare la psicologia ma sono i bambini a rivelargli la loro. Senza arrivare a tanto, nell’immediato dopoguerra, sarebbero state soprattutt­o

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