INTERVENTI E REPLICHE
Gioco d’azzardo e ludopatia
Spesso mi capita di ascoltare spot pubblicitari relativi alle scommesse che si possono fare in occasione di alcuni eventi (sportivi e non). Alla fine dello spot è possibile ascoltare una vocina che in fretta segnala «che è vietato scommettere a tutti coloro che hanno meno di 18 anni e che scommettere può causare una forma di dipendenza al gioco, ludopatia». Mi chiedo, a prescindere dalla malattia che una volta acquisita, sarà lo Stato a doverla curare (cioè noi), qual è la differenza tra un minore e colui che ha più di 18 anni, quando lo stesso minorenne, in possesso di un pc, può tranquillamente entrare nel sito ed effettuare la scommessa. Mi sembra tutto una presa in giro. Da una parte lo Stato che incassa i proventi pubblicitari e dall’altra, sempre lo Stato, che cura coloro che si sono ammalati di ludopatia. Capisco gli interessi dello Stato all’incasso delle provvigioni sulle scommesse, però fa senso anche non rispettare la salute dei cittadini, la cui malattia e la relativa cura, è a carico della collettività.
Rino Impronta
L’assurda caccia ai canguri
In Australia è stata aperta la caccia ai canguri con la benedizione del rispettivo governo. Tra le centinaia di vittime indifese ci sono anche tante femmine con un cucciolo nel marsupio. Energiche proteste a livello internazionale da parte del mondo degli animalisti contro questo stermino di altri esseri viventi indifesi, presenti nel Paese da secoli senza dover temere nulla. Ormai la violenza regna sovrana in tutto il mondo, senza più compassione anche nei confronti dell’ambiente e di tutte le sue magnifiche creature.
Sibylle Abstoss
Le spese per incassare un assegno
Mi fa piacere segnalare che nel 2018 per incassare un assegno bancario emesso da un istituto francese, dunque non italiano ma comunque dell’unione Europea, occorrono più di 20 giorni oltre a un costo esorbitante per l’incasso (18 euro).
Edoardo Rabascini