Fassone conferma Gattuso e punge l’inter
L’ad: «Con Rino cambiato pelle. Ci siamo rimasti male per la data del derby»
Diviso fra soddisfazione e delusione, Marco Fassone annuncia l’imminente incontro con Gattuso, l’uomo che ha compiuto «un lavoro straordinario, andato oltre le nostre previsioni». Il colloquio «avverrà a breve, perché ha dimostrato quello che doveva dimostrare».
L’ad gongola per «un Milan che ha cambiato pelle e che non molla mai», ma al contempo non ha digerito la decisione della Lega di fissare la data del derby nel pomeriggio di un giorno feriale, cioè il 4 aprile alle 18.30. «Ci siamo rimasti male, siamo molto amareggiati, abbiamo fatto
Gattuso Kalinic non convocato? Non porto rancore, ma con me ci si allena al massimo
tutto il possibile, coinvolgendo anche Giovanni Malagò e offrendo all’inter una doppia opzione di scegliere la data del 25 aprile o del 1° maggio, due giornate festive in cui avremmo potuto giocare nel pomeriggio, senza occupare gli spazi serali che la Uefa ci vieta. Purtroppo il regolamento e la burocrazia danno il diritto all’inter di non accettare la nostra proposta. Che non ha accolto».
Gattuso conquista i tre punti senza Kalinic, non convocato per svogliatezza in allenamento. «Ma io non porto rancore, domani è un altro giorno. Ai giocatori al mio arrivo ho detto che avrebbero potuto anche palleggiare con il mio cuore ma sul campo voglio professionalità e impegno. Chi non si allena bene, resta a casa». Puntura a Kessie, impreciso dal dischetto. «Sapevo che avrebbe sbagliato, perché ha iniziato a parlare con il pallone. Non deve pensare, quando lo fa è un casino». Il presidente del Chievo Campedelli si lamenta: «Imbarazzanti le decisioni arbitrali. La gestione di tante situazioni è stata incomprensibile». Rino ammette: «Senza Var non avremmo vinto».