Camere, i 5 Stelle vicini all’intesa con il centrodestra
Salvini sente Berlusconi. Di Maio: noi il perno
Lega e M5S sono vicini a chiudere il cerchio. Sulle presidenze di Camera e Senato Salvini e Di Maio sono a un passo dall’intesa.
MILANO «Forse oggi non ci credevo più .... eppure ho aperto 30 minuti fa il sito della Corte di cassazione, come se sentissi qualcosa, forse il richiamo della terra, e per prima ho letto il mio nome...ebbene ce l’abbiamo fatta», commenta così Lucia Azzolina, neo parlamentare Cinque Stelle dell’ultima ora. Come lei, altri cinque candidati hanno festeggiato. Sono sei, infatti, i deputati last minute, «ripescati» ufficialmente ieri. Le fila del Movimento a Montecitorio si completano grazie alla Cassazione, che ha provveduto ad attribuire i seggi vacanti dei pentastellati (dovuti alla mancanza di candidati) pescando da altri collegi. Per la Corte solo un seggio senatoriale in Sicilia — vinto sempre dal Movimento — resterà non assegnato, in quanto la distribuzione dei seggi per Palazzo Madama avviene su base regionale.
«Ho sempre sudato tutto nella mia vita e anche per questo seggio alla Camera dei deputati è stato così, ma sapete cosa penso? Meglio. Le cose difficili si gustano molto di più», dice su Facebook Azzolina, deputata biellese, insegnante, che ha festeggiato «con colleghi e amici» l’inaspettata proclamazione. Valentina Palmisano, avvocatessa pugliese, parla di «un’emozione immensa mista ad un profondo senso di responsabilità». Solo pochi giorni fa, dopo il voto del 4 marzo che di fatto la escludeva dal Parlamento, aveva commentato: «Continuerò a impegnarmi insieme a tutti gli attivisti, i simpatizzanti e a coloro i qua«revisione» li si vorranno avvicinare al Movimento».
E nella lista dei ripescati c’è anche chi, in un certo senso, lo è stata per ben due volte. Vittoria Baldino, negli ultimi sei mesi del 2017 membro dello staff dell’assessorato capitolino alle Politiche abitative, eletta ora nel Lazio ma di origini calabresi, dopo le Parlamentarie era stata «esclusa» a un certo punto dalle liste del Movimento. Era il momento delle polemiche per la dei candidati. In seguito è stata riammessa. Una corsa a ostacoli, la sua. A febbraio sui social network, a chi gli chiedeva: «Adesso cominci a crederci anche tu?», lei rispondeva con un semplice «a tratti». «Purtroppo per un soffio non risulto tra gli eletti», ha commentato dopo il voto. Ora ancora una svolta. In Toscana, invece, passa Chiara Yana Ehm, giovane ricercatrice italo-tedesca esperta di Medio Oriente, patita di fotografia, al punto da prendere parte un paio di anni fa un concorso fotografico degli attivisti del Partito socialista europeo di Massa Carrara.
Due i nuovi eletti al maschile: il vibonese (nato in Germania) Riccardo Tucci (che qualche tempo fa commentava: «Speriamo di non restarci per sempre all’opposizione») e il campano Pasquale Maglione, che dopo le Regionali in Sicilia scriveva: «È necessario ritrovare le origini, declinandole al presente: andare nelle piazze e tra la gente e descrivere loro la bellezza del nostro progetto, la nostra visione del futuro, i nostri successi ma anche discutere con loro delle nostre criticità».
Intanto, ieri sera si è svolta a Roma la cena dell’associazione Gianroberto Casaleggio, un incontro in vista della kermesse di Ivrea di aprile. «Oggi non è il giorno per parlare di politica», ha detto Davide Casaleggio, che dovrebbe fermarsi nella Capitale anche oggi, in tempo per seguire gli sviluppi per la scelta dei presidenti delle Camere.