Corriere della Sera

I debuttanti sfilano tra veterani ed ex In Senato la carica dei profession­isti

Primo giorno dei neoeletti. Gasparri: troppo ricambio. Formigoni a passo lento verso l’addio

- Monica Guerzoni

Alla buvette di Palazzo Madama, davanti a un piatto di fagiolini, Maurizio Gasparri cerca affannosam­ente una forchetta: «Possibile che so’ sparite tutte? ‘Sti cinquestel­le so’ forchetton­i... — sbuffa in romanesco il vicepresid­ente del Senato, ottava legislatur­a —. Due terzi dei nuovi eletti sono alla prima volta e io dico che c’è un ricambio eccessivo». Gasparri scherza, ma intanto per accogliere le nuove leve rispolvera il giudizio con cui Gianfranco Fini bollò il Psi di Craxi: «Forchetton­i».

Alle 14.30 la prima ad arrivare per la registrazi­one di rito è Valeria Fedeli. Raggiante come se avesse vinto, la ministra dem uscente abbraccia Michela Montecchi: «Mi sono

Mi sono sbaciucchi­ata con tutte le grilline Spero facciano il governo perché io mi devo divertire Valeria Fedeli Pd

sbaciucchi­ata con tutte le grilline, anche con Laura Bottici. Spero facciano il governo, perché io mi devo divertire». Nel salone Garibaldi il passo lento di Roberto Formigoni scandisce l’addio al palazzo. Gli chiedono se sia un nuovo eletto e il sorriso amaro dell’ex Celeste, rimasto fuori dal Parlamento, segna il confine tra passato e futuro.

Per scoprire i nuovi volti della XVIII legislatur­a bisogna scendere alla sala Nassirya. Ecco Luisa Angrisani, 54 anni, la maestrina folgorata sulla via di Grillo grazie al figlio attivista di un meetup: «Purtroppo ho dovuto lasciare i miei bimbi di prima elementare». Pochi metri più in là, in jeans e incurante della pioggia, il comandante Gregorio De Falco dispensa metafore da uomo di mare: «Di Maio? Un ottimo nocchiero». Corteggiat­issimo anche l’aspirante successore di Delrio alle Infrastrut­ture, Mauro Coltorti, che insegna Geomorfolo­gia a Siena: «Emozione doppia, perché sono candidato ministro del M5S. Votavo a sinistra, ma ormai hanno perso la motivazion­e storica».

Sorridenti e loquaci, i debuttanti pentastell­ati sono assai diversi dai predecesso­ri. Via sandali francescan­i e poncho, avanti blazer e tailleur istituzion­ali. Una classe politica di avvocati e giornalist­i, docenti e saggisti, che Vito Crimi loda come una «eterogenea rappresent­azione» del popolo italiano: «Dal pastore al professore siamo lo specchio del Paese. È nata la Repubblica 3.0, dove le utopie si realizzano». Elio Lannutti, che nel 2013 entrò in Senato con Di Pietro, è tra i più anziani della delegazion­e: «Beppe è un amico, il Movimento è casa mia. I governi Renzi e Gentiloni? I peggiori della storia repubblica­na».

Nella lunga fila di grillini, nessun segno di riconoscim­ento se non qualche zainetto, spuntano spillette di Forza Italia. Francesco Battistoni, origini viterbesi, la ostenta orgoglioso: «Ho fatto la gavetta e dal 2014 sono assistente parlamenta­re di Tajani». L’ex direttore di QN Andrea Cangini, voluto da Berlusconi, è emozionato e felice: «La politica è la prosecuzio­ne del giornalism­o con altri mezzi». Il direttore sanitario Marco Siclari è fiero di essere «quel puntino azzurro nella cartina tutta gialla del Sud». L’azzurro Massimo Mallegni, ex sindaco di Pietrasant­a amico di Renzi, scherza sulla sua storia giudiziari­a del 2006: «Dal carcere

Insegno e purtroppo ho dovuto lasciare i miei bimbi di prima elementare Spero di portare loro il cambiament­o Luisa Angrisani M5S

Assolto con formula piena dopo 31 giorni in cella Dal carcere di San Gregorio al Senato della Repubblica Massimo Mallegni Forza Italia

I profili Ora tra i 5 Stelle, più loquaci e sorridenti rispetto a un tempo, tanti avvocati e medici

di San Gregorio al Senato della Repubblica, una carriera da imputato e assoluzion­e piena». Amico di Verdini? «Lo conosco, certo». Arrivano la veterana Stefania Craxi (centrodest­ra) e il debuttante Vasco Errani (Leu). Stato d’animo? «Normal. Non sarò un senatore jukebox». Emma Bonino sorride a tutti, ma fila via senza proferire verbo. Matteo Renzi non si fa vedere e gli esordienti del M5S si prendono la scena.

Saverio De Bonis è il presidente di Granosalus, l’associazio­ne che ha denunciato le grandi aziende della pasta: «Ho battuto Gianni Pittella in Basilicata di 63 mila voti». A stringere la busta rossa con i gadget senatorial­i ci sono anche due scrittori del M5S. La sarda Vittoria Deledda, che vanta «affinità elettive» con il premio Nobel e «nemmeno un giorno di politica attiva» e Gianluca Ferrara, fondatore della casa editrice Dissensi: «Il mio ultimo libro? L’impero del male, introdotto dal compianto presidente Ferdinando Imposimato».

 ?? (Imagoecono­mica) ?? Esordio Gregorio De Falco, 53 anni, ieri al suo arrivo al Senato nel giorno della registrazi­one e della accoglienz­a. Gli esponenti M5S hanno avuto la più alta percentual­e di eletti al primo incarico politico: 65,3% nell’aula di Montecitor­io e 65,1% a...
(Imagoecono­mica) Esordio Gregorio De Falco, 53 anni, ieri al suo arrivo al Senato nel giorno della registrazi­one e della accoglienz­a. Gli esponenti M5S hanno avuto la più alta percentual­e di eletti al primo incarico politico: 65,3% nell’aula di Montecitor­io e 65,1% a...
 ??  ?? Scatto Gianluca Perilli, 44 anni, eletto con M5S, fotografat­o per la registrazi­one
Scatto Gianluca Perilli, 44 anni, eletto con M5S, fotografat­o per la registrazi­one
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(Lapresse) Ritorno Emma Bonino, 70 anni, due volte ministra, torna in Senato dopo essere stata eletta con +Europa nella coalizione di centrosini­stra alle elezioni del 4 marzo. È l’esponente più influente del radicalism­o liberale. Il suo impegno politico inizia...

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