Le notizie del Corriere lette dall’assistente Google
Ci rivolgiamo al nostro smartphone almeno 50 volte al giorno, che nel giro dei prossimi cinque anni diventeranno 65, secondo le previsioni di Deloitte. Ci stiamo abituando a farlo anche con la voce, così da mandare messaggi più rapidamente e far partire telefonate o applicazioni senza dover usare le mani, abbassare il capo e agitare i polpastrelli sullo schermo.
Il Corriere della Sera arriva anche in questo spazio, destinato ad ampliarsi ulteriormente nei prossimi mesi e anni: da ieri è il primo e unico giornale italiano a poter essere interrogato vocalmente all’interno dell’assistente Google.
Avete mai immaginato di chiedere al quotidiano che state sfogliando, in forma cartacea o digitale, di leggervi gli articoli che hanno attirato la vostra attenzione? Ecco, adesso si può.
È sufficiente possedere uno smartphone Android o ios (nel secondo caso bisogna scaricare l’applicazione dell’assistente Google) e chiedergli di parlare con il Corriere: «Ok Google, chiedi al Corriere». Oppure: «Ok Google, passami il Corriere». A quel punto si attiva una finestra di conversazione all’interno della quale si possono cercare informazioni su un canale specifico — come politica, cronaca, esteri o finanza — o fare una ricerca su qualunque argomento che sia stato trattato sul sito o all’interno La prova
I risultati che compaiono dopo aver chiesto all’assistente vocale di Google di ottenere notizie dal «Corriere della Sera»: il quotidiano di via Solferino è il primo giornale italiano a poter essere «interrogato» dell’archivio. Se, ad esempio, il maggiordomo di Mountain View viene interrogato sui risultati dello sport («Dimmi le notizie di sport») può proporre gli ultimi tre articoli su altrettante partite del campionato di calcio in corso. A quel punto è sufficiente menzionargliene una («Leggi la seconda notizia», oppure, «Leggi la notizia sulla Sampdoria») per farlo procedere e godersi il racconto.
Il servizio arriva in Italia con Actions on Google, la piattaforma per gli sviluppatori di terze parti nata nel 2016 che permette di sfruttare l’assistente per interagire con servizi esterni a Bigg.
Il Corriere sta lavorando alla tecnologia alla base della novità dall’anno scorso, quando ha vinto il bando Digital news Initiative fund per realizzare il suo assistente digitale.
Questo è soltanto il primo passo di un lungo percorso, al centro del quale c’è sempre il lettore. E in cui le notizie, tempestive e autorevoli, lo raggiungono in formati innovativi. Si tratti del sito Internet, della versione mobile, delle app o della voce appena nata — e in fase di progressiva diffusione — l’obiettivo rimane sempre lo stesso: farci e farvi domande e provare a darvi le migliori risposte.