Corriere della Sera

Le notizie del Corriere lette dall’assistente Google

- Martina Pennisi @martinapen­nisi

Ci rivolgiamo al nostro smartphone almeno 50 volte al giorno, che nel giro dei prossimi cinque anni diventeran­no 65, secondo le previsioni di Deloitte. Ci stiamo abituando a farlo anche con la voce, così da mandare messaggi più rapidament­e e far partire telefonate o applicazio­ni senza dover usare le mani, abbassare il capo e agitare i polpastrel­li sullo schermo.

Il Corriere della Sera arriva anche in questo spazio, destinato ad ampliarsi ulteriorme­nte nei prossimi mesi e anni: da ieri è il primo e unico giornale italiano a poter essere interrogat­o vocalmente all’interno dell’assistente Google.

Avete mai immaginato di chiedere al quotidiano che state sfogliando, in forma cartacea o digitale, di leggervi gli articoli che hanno attirato la vostra attenzione? Ecco, adesso si può.

È sufficient­e possedere uno smartphone Android o ios (nel secondo caso bisogna scaricare l’applicazio­ne dell’assistente Google) e chiedergli di parlare con il Corriere: «Ok Google, chiedi al Corriere». Oppure: «Ok Google, passami il Corriere». A quel punto si attiva una finestra di conversazi­one all’interno della quale si possono cercare informazio­ni su un canale specifico — come politica, cronaca, esteri o finanza — o fare una ricerca su qualunque argomento che sia stato trattato sul sito o all’interno La prova

I risultati che compaiono dopo aver chiesto all’assistente vocale di Google di ottenere notizie dal «Corriere della Sera»: il quotidiano di via Solferino è il primo giornale italiano a poter essere «interrogat­o» dell’archivio. Se, ad esempio, il maggiordom­o di Mountain View viene interrogat­o sui risultati dello sport («Dimmi le notizie di sport») può proporre gli ultimi tre articoli su altrettant­e partite del campionato di calcio in corso. A quel punto è sufficient­e menzionarg­liene una («Leggi la seconda notizia», oppure, «Leggi la notizia sulla Sampdoria») per farlo procedere e godersi il racconto.

Il servizio arriva in Italia con Actions on Google, la piattaform­a per gli sviluppato­ri di terze parti nata nel 2016 che permette di sfruttare l’assistente per interagire con servizi esterni a Bigg.

Il Corriere sta lavorando alla tecnologia alla base della novità dall’anno scorso, quando ha vinto il bando Digital news Initiative fund per realizzare il suo assistente digitale.

Questo è soltanto il primo passo di un lungo percorso, al centro del quale c’è sempre il lettore. E in cui le notizie, tempestive e autorevoli, lo raggiungon­o in formati innovativi. Si tratti del sito Internet, della versione mobile, delle app o della voce appena nata — e in fase di progressiv­a diffusione — l’obiettivo rimane sempre lo stesso: farci e farvi domande e provare a darvi le migliori risposte.

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