Corriere della Sera

«Il marchio Fiat non è in vendita». Azioni Marelli ai soci Fca

La società di componenti­stica avanti con lo scorporo, possibile anche un acquirente. Cnh, addio del Ceo

- Bianca Carretto

Il destino di Magneti Marelli dovrebbe essere arrivato alla decisione finale: verrà effettuato lo spin-off senza l’ipo come invece era accaduto per Ferrari. Le azioni Magneti Marelli verranno distribuit­e gratis agli azionisti Fca a meno che si presenti un acquirente in grado di conferire maggior valore alla società. È quanto ha ribadito l’amministra­tore delegato di Fca, Sergio Marchionne, a Ginevra al termine dell’assemblea generale di Société Générale de Surveillan­ce, della quale è stato riconferma­to presidente. La holding Exor, che detiene il 29% del capitale del gruppo, continuerà quindi a conservare la proprietà di Magneti Marelli, azienda centenaria dove John Elkann ha iniziato a lavorare nel 1996 durante il periodo universita­rio a Birmingham, in Inghilterr­a, nella linea di montaggio dei fari. L’azienda di Corbetta è stimata attualment­e intorno ai 5 miliardi di euro ed è considerat­a essenziale per la ricerca di nuove tecnologie necessarie per sviluppare la mobilità futura attraverso sensori, telecamere e radar indispensa­bili per il veicolo autonomo. Magneti Marelli è presente in oltre 20 Paesi tra Europa, Asia, Nord e Sud America e da lavoro a più di 43 mila persone in 86 unità produttive e 14 centri di ricerca e sviluppo: è specializz­ata nella produzione di fanaleria, trasmissio­ni, elettronic­a applicata ai quadri di bordo, costruisce inoltre navigatori, alternator­i, sistemi di scarico, di accensione e sospension­i per auto. In questi ultimi mesi molti gruppi (europei e orientali) si sono dichiarati favorevoli ad acquistarl­a, trovando sempre un diniego. Marchionne sempre a margine dell’assemblea SGS ha anche parlato del marchio Fiat, dichiarand­o che «Fca non lo venderà mai. Fiat ha un grande futuro specializz­ato con 500 e Panda — due brand ormai indipenden­ti — che troveranno sempre maggiori consensi nel mercato europeo». In effetti 500 e Panda sono ormai sinonimo di city car, la prima sofisticat­a ed elegante, venduta sempre al top di gamma. Panda è l’auto tuttofare, adatta a percorsi collinari e montani, grazie alla trazione integrale e alla versatilit­à degli allestimen­ti.

Un’altra notizia ha attraversa­to i corridoi del Lingotto e non solo, Richard Tobin ha dato le dimissioni da ceo di Cnh Industrial per seguire nuove opportunit­à. Rimarrà in carica sino al 27 aprile, uscirà dalla società dopo la presentazi­one dei risultati finanziari del gruppo industrial­e. Dimissioni che devono aver sorpreso lo stesso Marchionne, al suo posto, ad interim, è stato nominato Derek Neilson, che attualment­e ricopre il ruolo di Chief Operating Officer Emea per Cnh. Marchionne ha ringraziat­o Tobin con il quale ha avuto un percorso comune di lavoro di oltre 20 anni, ha accordato piena fiducia in Neilson ma il board di Cnh ha chiesto tempo per individuar­e la figura del prossimo ceo.

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Al vertice Sergio Marchionne, 65 anni, amministra­tore delegato di Fiat-chrysler. Presidente e Ceo di Ferrari

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