Dybala, Pogba e la sindrome di Peter Pan
Costosissimi e incostanti: i due amici ancora in cerca della definitiva consacrazione
Pogba e Dybala, ovvero la sindrome di Peter Pan ai tempi del calciomercato. Alla Juve le due stelle classe ’93 hanno giocato un solo anno assieme, ma sono rimasti ottimi amici. «Diventerà ancora più forte» ha detto Paul di Paulo, in un’intervista a una tv argentina. Rivelando poi un soprannome dell’amico, «R2quadrato», che sarebbe la combinazione di tasti sulla Playstation per il tiro a giro: «Lo fa sempre e funziona sempre. Mi ha scioccato quando l’ho visto, mi ha impressionato». Il bello di Dybala è che i tiri a giro ha ricominciato a farli anche in campo, mentre Pogba si è involuto a tal punto da finire in panchina nel Manchester United: spronato, provocato, accantonato, rilanciato e di nuovo parcheggiato da Mourinho come un’auto di lusso, il francese sta vivendo un momento delicato. Ieri Deschamps lo ha accolto in Nazionale: «Non credo sia contento» ha chiosato il c.t. dei Bleus. Didì, come tutti, si aspetta una reazione. L’ennesima di una carriera da baby fenomeno ancora troppo inconstante per giustificare il ritorno allo United per oltre 100 milioni. Anche Dybala ha i suoi alti e bassi e Massimiliano Allegri, specializzato nell’allevamento di giovani purosangue, dice ancora che è un ragazzo. Evidentemente non perché gioca con la Play o con i Lego (altra sua grande passione). Magari per certi suoi atteggiamenti, da giocatore che sente di valere e di volere di più. I quarti di finale contro il Real Madrid sono alle porte e il mercato estivo si avvicina «minaccioso». Il ragazzo Dybala non è stato convocato con l’argentina ed è volato via per una breve vacanza col fratello-procuratore Mariano. Dove? A Madrid, claro. E il tormentone Real così può iniziare. «R2-quadrato» è di fronte a un bivio: se fa il fenomeno in Champions vivrà un’estate da «mister 150 milioni» . Se sarà un flop come a Cardiff, il mercato sarà comunque agitato. E il rischio che la sua maturazione non si completi nel modo giusto e concreto. Come per Pogba.