Corriere della Sera

«Un’opa leghista su di noi? Di sicuro andrà quasi deserta»

Prestigiac­omo: «Impensabil­e il partito unico»

- Di Giuseppe Alberto Falci

ROMA Matteo Salvini si muove ormai da leader del centrodest­ra.

«Salvini ha preso più voti, ma si rassegni: il centrodest­ra è coalizione nazionale dalla Valle d’aosta fino alla mia Sicilia. Forza Italia è senza dubbio l’elemento unificante della coalizione e al sud ha preso 4 volte i voti della Lega e quindi sarei cauta a parlare di leadership. Se Salvini avesse preso nel Mezzogiorn­o i voti che Forza Italia ha preso al Nord avremmo una larga maggioranz­a».

È Stefania Prestigiac­omo, una delle protagonis­te degli azzurri fin dal ‘94, a dire la sua su quanto sta accadendo all’interno del centrodest­ra. L’ascesa di Salvini, però, è sotto gli occhi di tutti.

«Guardi, Berlusconi è stato escluso da questa competizio­ne elettorale. Ciononosta­nte grazie a lui Forza Italia e il centrodest­ra si sono resi protagonis­ti di una straordina­ria rimonta che ha portato la coalizione al successo. Ed il merito di questo successo è ancora di

Berlusconi che resta il leader del centrodest­ra».

Ma Salvini non ci sta e rivendica la presidenza del Senato. Come finirà?

«Sarebbe davvero politicame­nte privo di senso dividersi sulla presidenza del Senato. Credo che la rivendicaz­ione di Forza Italia sia legittima e che la Lega non abbia intenzione di far saltare l’alleanza». È vero che c’è in atto un’opa della Lega? «Le assicuro che andrà quasi deserta».

Si andrà verso il partito unico?

«Assolutame­nte no, sarebbe impensabil­e. Forza Italia e Lega sono due partiti profondame­nte diversi per storia, cultura e base sociale».

Eppure c’è stato il sorpasso da parte della Lega: cosa non ha funzionato?

«Forza Italia ha un dna di forza di governo e probabilme­nte chi ha fatto una opposizion­e gridata, magari demagogica, in una fase di crisi, ha avuto più ascolto da parte delle

d Loro hanno preso più voti, ma noi siamo l’elemento unificante della coalizione

gente arrabbiata. Eppoi c’è un altro elemento». Quale?

«Dovevamo insistere sull’impianto proporzion­ale alla tedesca. Questa legge elettorale è assurda. Pensi che in Sicilia Forza Italia ha preso il 21% ed ha eletto 6 deputati e 3 senatori. Un finto proporzion­ale con tutti i difetti del maggiorita­rio». I capigruppo resteranno Brunetta e Romani?

«I regolament­i parlamenta­ri parlano chiaro. Quattro giorni dopo l’insediamen­to delle Camere si costituisc­ono i gruppi e si eleggono i capigruppo. Non sono previste ipotesi diverse. Credo questa del voto sia la strada obbligata sia che si vogliano confermare gli uscenti sia che si voglia cambiare».

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