Corriere della Sera

I nuovi eletti, telegenici e intimoriti «Non parlate già di ritorno alle urne»

Il primo giorno alla Camera. Sgarbi ignorato dalle matricole M5S si concentra sui veterani

- (Agf) Monica Guerzoni

ROMA La chioma bianca di Vittorio Sgarbi ondeggia verso la buvette della Camera: «Qui c’è aria di rissa, è perfetto per gridare dei bei vaffa». Il critico d’arte eletto con il centrodest­ra torna a Montecitor­io bello carico contro Di Maio, ma i pentastell­ati che affollano il Transatlan­tico lo ignorano e Sgarbi si butta sui veterani. «Non si torna mai sul luogo del delitto!», lo accoglie l’ex dc Giuseppe Gargani. E l’assessore della Cultura a Palermo: «È bello vedere uno che sta qui dai tempi di De Gasperi».

Nel giorno delle matricole, non passano inosservat­i vegliardi e rottamati. Alla buvette spunta Italo Bocchino, un tempo luogotenen­te di Gianfranco

d Qui c’è aria di rissa Mi sembra un clima perfetto per gridare dei bei vaffa... Vittorio Sgarbi Centrodest­ra

Fini. Marco Milanese, il già braccio destro di Giulio Tremonti coinvolto in diverse vicende giudiziari­e, se ne sta su un divano della Galleria dei presidenti, mentre al quarto piano è ressa per intervista­re i nuovi eletti.

I debuttanti del M5S sciorinano lauree e competenze, ma si bloccano intimoriti quando gli si chiede un contatto telefonico: «Chiamate Rocco Casalino». Segno che il controllo del capo della comunicazi­one sui deputati è molto più serrato rispetto ai senatori. Nel pomeriggio dai piani alti della Camera arriva l’ordine, non usuale, di allontanar­e i cronisti parlamenta­ri dai corridoi del quarto piano. Dalla fila che si snoda verso la sala del Mappamondo spiccano lunghe chiome bionde e atleti di fama come lo skipper sardo Andrea Mura, passato per il M5S da spettacola­ri regate in solitario al Transatlan­tico di Montecitor­io: «Vorrei far parte di una nuova commission­e per il Mare».

Anche ai candidati «acchiappav­oti» diventati deputati tocca il rito battesimal­e delle impronte e delle foto in posa, che raccontera­nno una generazion­e politica più giovane, più colta e sganciata dalle storie politiche che hanno segnato la Prima e la Seconda Repubblica. Tra gli onorevoli al debutto, che sono il 66%, si fa notare la molisana di Leu Giuseppina Occhionero, «miracolata» dai resti del Rosatellum. Il costituzio­nalista Stefano Ceccanti è entrato con il Pd, ma è vestito come un cinquestel­le prima maniera. I 221 del Movimento hanno volti telegenici come un tempo i candidati di Publitalia: «Ci hanno detto di indossare la giacca». I 110 leghisti hanno lasciato foulard e cravatte verdi nei cassetti, ma hanno portato l’economista Claudio Borghi: «Uscire dall’euro? Ovviamente sì, dipende quando». La lunga attesa burocratic­a tocca anche a due «ministri» del Movimento, Lorenzo Fioramonti ed Emanuela Del Re. Un giovane calabrese a 5 Stelle non molla il suo vistoso trolley rosso nemmeno al bar. «Ha paura che glielo rubiamo», scherza un leghista. Salvatore Caiata, il presidente del Potenza calcio indagato per riciclaggi­o ed espulso dal M5S, spiega come lo zainetto che porta sulle spalle anche nei campi di calcio faccia parte di lui e spera nel reintegro: «Aspetto fiducioso, sono vicino al Movimento». L’onda gialla ha rottamato decine di politici che da anni solcavano il «Corridoio

d Ho sentito un sacco di battute su quanto durerà la legislatur­a Non è carino per i novellini Rossella Muroni Liberi e uguali

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Mi hanno massacrata in campagna per la corsa a Miss Italia Ma avevo 19 anni, ora ne ho 32 Matilde Siracusano Forza Italia

In Transatlan­tico Con Di Maio c’è Alessia D’alessandro, la «ex modella della Cdu», che non è stata eletta

dei passi perduti». E ora sulla guida rossa del Transatlan­tico cammina colei che i media avevano acclamato miss Parlamento prima del 4 marzo. Alessia D’alessandro, la plurilaure­ata di 28 anni che «ha fatto la modella e lavorato per la direzione del Consiglio Economico della Cdu», ha mancato l’elezione. Eppure ieri sfilava al fianco di Luigi Di Maio: si dice che potrebbe entrare come consiglier­a negli uffici del candidato premier.

Anche Forza Italia ha le sue bellezze patinate. Matilde Siracusano nel 2005 gareggiò per il titolo di Miss Italia: «Sono stata massacrata in campagna elettorale, ma allora avevo 19 anni, ora ne ho 32». C’è pure la sinistra e quasi non si vede. Martina prende un caffé con Guerini e apre al dialogo: «Se sono capaci di fare una proposta noi la valutiamo». Bersani fila via in silenzio. Per Leu parla l’ambientali­sta Rossella Muroni: «Ho sentito un sacco di battute su quanto durerà la legislatur­a... Non è carino, per noi novellini».

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Lo scatto Una neoeletta alla Camera nel box per la fototesser­a
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(Imagoecono­mica) I due tesserini Stefano Ceccanti, 57 anni, eletto con il Partito democratic­o, mostra il nuovo tesserino elettronic­o da deputato e quello cartaceo della scorsa legislatur­a, la XVII, quando sedeva tra i banchi del Senato
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I nuovi deputati attendono in fila prima di entrare nella Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitor­io per la registrazi­one. Il futuro Parlamento sarà più giovane: l’età media dei nuovi eletti è intorno ai 40 anni alla Camera, era 45 nella...
L’arrivo I nuovi deputati attendono in fila prima di entrare nella Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitor­io per la registrazi­one. Il futuro Parlamento sarà più giovane: l’età media dei nuovi eletti è intorno ai 40 anni alla Camera, era 45 nella...

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