Il giornalismo di qualità e i 300 milioni di Google
un’opportunità anche per noi, certo. Il nostro successo dipendente dalla qualità dei contenuti». Philipp Schindler, chief business officer di Google, spiega la mano tesa agli editori da parte del colosso californiano. La lotta delle piattaforme alla disinformazione online — che su Youtube, ad esempio, ha portato in cima alla lista dei risultati un video complottista sulla strage in Florida di febbraio — passa anche per la collaborazione con le fonti autorevoli e verificate. Anche perché, intanto, emarketer registra la prima piccola perdita di terreno del duopolio Google-facebook nel mercato della pubblicità digitale americana. Con la Google News Initiative, estensione globale dell’europea Dni, Mountain View scommette 300 milioni di dollari nei prossimi tre anni. Uno dei primi progetti, Subscribe with Google, permette di pagare le sottoscrizioni alle testate online direttamente dall’account di Big G. Chi si imbatterà in un articolo del sito del Corriere della Sera (fra i 50 partner di tutto il mondo) avendo già superato la soglia di quelli accessibili gratuitamente potrà abbonarsi in pochi clic e senza dover creare nuovi profili o inserire i dati della carta di credito, nel caso in cui li abbia concessi in precedenza alla società californiana. Una volta abbonato l’utente vedrà la testata scelta in uno spazio ad hoc del motore di ricerca.