Lega Pro d’accordo Le seconde squadre saranno introdotte entro il 2019-2020
(a.b.) Le seconde squadre si faranno. Anche la Lega Pro di Gabriele Gravina (foto) è d’accordo. «Siamo stati noi due anni fa a inviare la proposta all’allora presidente Tavecchio», fanno sapere all’indomani dell’incontro con il commissario Fabbricini. Il problema sono i tempi. Tutto sarà più chiaro dopo il vertice con le varie componenti, un tavolo tecnico subito dopo Pasqua. Sul format da 60 squadre, come adesso, bisognerà valutare quante società non riusciranno a iscriversi e bloccare i ripescaggi che l’anno scorso, in ogni caso, sono andati deserti. Poi bisognerà capire quanti potrebbero essere i club di A interessati alle seconde squadre e stabilire i requisiti per mandarle in campo senza promozione, ma con eventuali retrocessioni. Da definire anche il ruolo degli stranieri. Un discorso complesso. Una lotta contro il tempo. La strada però è tracciata: o all’inizio della prossima stagione o più probabilmente dal 2019-20. E secondo quanto fanno sapere in Lega Pro il clima con Fabbricini è sereno «e l’incontro ha lasciato un clima positivo e ha consentito di affrontare i temi sulle riforme»: il sistema delle licenze nazionali per le iscrizioni al campionato 2018-19, la modifica delle Noif relative ai premi di valorizzazione per la formazione, la necessità di un iter rapido per i procedimenti della giustizia sportiva per definire le classifiche in vista dei playoff.