I primi 10 anni del Corriere Fiorentino
Il direttore Ermini: giornalismo di testa e di cuore. Il presidente Cairo: credo nei dorsi locali
FIRENZE Si inizia con una promessa. Anzi, con una promessa che si rinnova, dieci anni dopo. «Continueremo a fare il nostro lavoro con la testa e con il cuore», dice non senza emozione Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino, davanti alla platea dell’auditorium della Camera di commercio di Firenze, al gran completo — c’erano anche Matteo Renzi e la moglie Agnese — per festeggiare i dieci anni del quotidiano. Che non è solo dorso locale del Corsera, ma «un vero giornale che ha dato stimoli anche a noi», dice il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana. La torta Sopra, il direttore del «Corriere Fiorentino», Paolo Ermini, con la torta; alla sua destra il presidente di Rcs Urbano Cairo. Alle loro spalle, il sindaco di Firenze Dario Nardella. La serata di ieri si è tenuta nel Palazzo della Borsa (foto Imagoeconomica)
Non è stata una semplice cerimonia quella che ieri ha celebrato i due lustri del Corriere Fiorentino anche in musica (con i ragazzi dell’orchestra di Fiesole), ma si è fatto del buon giornalismo. Perché, dopo la sorpresa della torta regalata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, e un video che ha raccontato la nascita e l’affermazione del giornale in città, è arrivata la cronaca con un dibattito sulla Firenze del 2028 al quale hanno partecipato anche il governatore della Toscana Enrico Rossi (che ha ribadito il sì all’ampliamento dell’aeroporto), Luigi Salvadori (presidente di Confindu- Sopra, il direttore del «Corriere» Luciano Fontana (a sinistra) e il sindaco Nardella. A destra, l’ex campione della Fiorentina Giancarlo Antognoni stria Firenze), Luigi Dei (rettore dell’ateneo fiorentino), Claudio Marenzi (Pitti Immagine), Leonardo Bassilichi (presidente della Camera di commercio). Subito dopo un incontro con alcuni calciatori della Fiorentina accompagnati da Giancarlo Antognoni e dal vicepresidente Gino Salica. Con Riccardo Saponara e Marco Sportiello, che erano suoi amici, ci si è commossi per Davide Astori. E si è sorriso quando i viola hanno donato a Ermini la maglia numero 10.
All’iniziativa era presente Urbano Cairo. Nella veste di editore e di presidente di quel Torino che con la Fiorentina è in Rete sono presenti tutte le edizioni dei dorsi locali del «Corriere della Sera» gemellato. «Ringrazio il direttore Ermini e la redazione del Corriere Fiorentino — ha detto Cairo — per aver fatto un giornale ricco e per aver conquistato uno spazio importante a Firenze e in Toscana». Poi il presidente di Rcs Mediagroup ha guardato ai prossimi dieci anni del giornale. «Perché crediamo molto nelle edizioni locali — ha spiegato Cairo — ed è importantissimo coniugare l’autorevolezza del Corriere della Sera con la presenza sul territorio dei dorsi».