Amazon raddoppia il canone di Prime Il sorpasso su Google
C’è una foto che racconta più dei numeri: Jeff Bezos cammina sotto il sole con un robot ai suoi piedi. Su Twitter, scherza: «Sto portando il mio nuovo cane a fare una passeggiata». Occhiali scuri, avambracci e bicipiti scoperti. Incurante dei timori che hanno portato, nel giugno del 2017, Google a disfarsi della società produttrice del metallico felino, Boston Dynamics. Era il 19 marzo. Tre giorni dopo, ieri, Bezos e la sua Amazon hanno superato per la prima volta nella storia Alphabet, la casa madre di Google, nella graduatoria delle aziende di maggior valore al mondo. Sul primo gradino del podio c’è Apple, con una capitalizzazione di 889 miliardi di dollari. Il colosso dell’ecommerce, che negli ultimi anni ha allungato tentacoli e profitti nel campo del cloud computing e in quello dei negozi fisici, vale 768 miliardi di dollari. Alphabet 763 miliardi.
Lo scorso 19 marzo ha a che fare con l’avvicendamento ai vertici anche per un altro motivo: è il giorno in cui è esploso lo scandalo di Facebook e Cambridge Analytica in seguito alla pubblicazione delle inchieste di Guardian e New York Times. Lo scivolone di Menlo Park si è trascinato dietro le altre società del settore, soprattutto quelle il cui business è basato sulla pubblicità. Twitter, Snapchat e Google. «Non siamo un social network, non trattiamo nella nostra gestione usuale dei prodotti Al vertice Jeff Bezos, 54 anni, fondatore di Amazon e per «Forbes» l’uomo più ricco del mondo dati come quelli coinvolti nella vicenda di Cambridge Analytica», dichiara al Corriere Sridhar Ramaswamy, vicepresidente Ads e commerce di Mountain View.
Intanto Bezos, oltre a guardare Larry Page e Sergey Brin dall’alto in basso, ricorda agli utenti italiani come si fa profitto in modi alternativi alla pubblicità: l’abbonamento ad Amazon Prime, che oltre alle spedizioni rapide comprende l’accesso alla piattaforme video o quello all’archiviazione delle foto, passerà il 4 aprile da 19,99 euro a 36 euro all’anno. La comunicazione è arrivata con un messaggio di posta elettronica: «Sono tre euro al mese», ha scritto il colosso. Chi è già abbonato e ha il rinnovo automatico riceverà una mail ulteriore allo scadere della sottoscrizione. L’ultimo aumento, di 10 euro, è datato 2015.
L’abbonamento al servizio Amazon Prime passerà da 19,99 euro a 36 euro all’anno