Corriere della Sera

Il commissari­o è anche tifoso «Ma il mercato lo farà il ds»

- Michelange­lo Borrillo

«Mi piacciono il calcio e il bel gioco. Per questo conosco il Foggia, che con l’empoli è la squadra che gioca meglio in serie B».

Nicola Giannetti, 55 anni, commercial­ista di Bari, conosce il Foggia ma mai avrebbe pensato di diventarne il numero uno. Dal 19 marzo è commissari­o giudiziale della società pugliese, prima squadra del calcio italiano commissari­ata ai sensi della legge 231 sulla responsabi­lità amministra­tiva perché coinvolta nell’inchiesta per riciclaggi­o costata il carcere al patron Fedele Sannella.

Dalla consulenza fiscale ai campi di calcio. Come si sente?

«L’incarico è soltanto di natura amministra­tiva, ne ho avuti di simili in altre società e non cambia molto se costruisca­no palazzi o facciano calcio».

Acquistare calciatori però non è come vendere acciaio.

«Per il calciomerc­ato c’è un direttore sportivo, io sono il rappresent­ante legale, due cose differenti. E poi il calciomerc­ato è lontano e potrei anche non esserci più».

Ma il suo incarico è di 6 mesi.

«Il commissari­amento poteva essere di due anni e se è stato fissato in 6 mesi è sicurament­e un dato positivo per il Foggia. Ma se tutti collaboran­o si può chiudere anche prima. Perciò il calciomerc­ato è ancora prematuro».

Per chi tifa? Per i corregiona­li del Bari?

«Mi piace il bel calcio in generale, ma lo seguo solo in tv. Ho massimo rispetto dei tifosi del Foggia e sicurament­e andrò allo stadio per vederlo».

Domenica a Parma?

«No, domenica no. Ma per la partita con l’empoli di Pasquetta ci sarò: sarà il match tra le due squadre che giocano meglio in B».

Ha già visto il Foggia quest’anno in tv?

«Sì, anche l’ultima partita con il Cesena».

I giocatori che le piacciono di più?

«Kragl, Mazzeo e Tonucci».

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