Il commissario è anche tifoso «Ma il mercato lo farà il ds»
«Mi piacciono il calcio e il bel gioco. Per questo conosco il Foggia, che con l’empoli è la squadra che gioca meglio in serie B».
Nicola Giannetti, 55 anni, commercialista di Bari, conosce il Foggia ma mai avrebbe pensato di diventarne il numero uno. Dal 19 marzo è commissario giudiziale della società pugliese, prima squadra del calcio italiano commissariata ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa perché coinvolta nell’inchiesta per riciclaggio costata il carcere al patron Fedele Sannella.
Dalla consulenza fiscale ai campi di calcio. Come si sente?
«L’incarico è soltanto di natura amministrativa, ne ho avuti di simili in altre società e non cambia molto se costruiscano palazzi o facciano calcio».
Acquistare calciatori però non è come vendere acciaio.
«Per il calciomercato c’è un direttore sportivo, io sono il rappresentante legale, due cose differenti. E poi il calciomercato è lontano e potrei anche non esserci più».
Ma il suo incarico è di 6 mesi.
«Il commissariamento poteva essere di due anni e se è stato fissato in 6 mesi è sicuramente un dato positivo per il Foggia. Ma se tutti collaborano si può chiudere anche prima. Perciò il calciomercato è ancora prematuro».
Per chi tifa? Per i corregionali del Bari?
«Mi piace il bel calcio in generale, ma lo seguo solo in tv. Ho massimo rispetto dei tifosi del Foggia e sicuramente andrò allo stadio per vederlo».
Domenica a Parma?
«No, domenica no. Ma per la partita con l’empoli di Pasquetta ci sarò: sarà il match tra le due squadre che giocano meglio in B».
Ha già visto il Foggia quest’anno in tv?
«Sì, anche l’ultima partita con il Cesena».
I giocatori che le piacciono di più?
«Kragl, Mazzeo e Tonucci».