«Grazie alla musica ho girato il mondo Il Papa mi ha detto: vai avanti così»
Suor Cristina: stupita dai tanti fan ai concerti
Quattro anni fa vinceva The Voice, riceveva i complimenti di Alicia Keys e Whoopi Goldberg, arrivava a oltre 100 milioni di view su Youtube.
Suor Cristina, come cambiata la sua vita?
«Ho viaggiato tanto. Sono stata in Francia, Polonia, Giappone, Stati Uniti, Malta... Il Signore mi ha dato questa bellissima possibilità, prima di The Voice a parte il noviziato in Brasile non avevo mai viaggiato. Ho avuto l’opportunità di aprire i miei orizzonti, di fede e personali».
Ha incontrato anche papa Francesco...
«Ci siamo visti in Vaticano, io gli ho spiegato chi ero e lui mi ha fatto capire che lo sapeva. Mi ha incoraggiata: “avanti così, avanti così suora”. È bello avere il suo consenso per quello che sto facendo».
La popolarità l’ha fatta vacillare?
«All’inizio è stata difficile da gestire, adesso invece mi stupisco ancora che ci possano essere 5 mila persone che vengono a vedermi cantare, mi ascoltano e sono felici: è incredibile, io non faccio niente di speciale».
è Mai avuto la tentazione di rinunciare ai voti?
«Questo terremoto mi ha fortificato. Il mio valore non è dato dalla popolarità, per me è importante solo Gesù, e questo mi dà equilibrio».
Una suora ha dubbi su Dio?
«I dubbi su Gesù li abbiamo, ma li avevano anche i suoi discepoli nonostante lo abbiano visto e toccato. Bisogna sempre interrogarsi, un po’ di san Tommaso non guasta, a maggior ragione in questa società quasi senza Dio».
Dal punto di vista di un cristiano è «peggio» un ateo o chi professa un’altra religione?
«Non la vedo così, penso siano entrambi una ricchezza. Mi capita di incontrare tanti buddisti e invidio la loro fermezza di fede e convinzione. Sembra invece che a volte noi cristiani ci vergogniamo del nostro credere. L’ateo invece mi può portare a farmi delle domande, a interrogarmi, dunque anche lui rappresenta una ricchezza».
Al di là dei viaggi lei continua il suo cammino di vita spirituale nella Congregazione delle Orsoline della Sacra Famiglia a Milano.
«Lì vivo una vita normale, scandita dagli orari di preghiera e dalle attività legate alla scuola dell’infanzia e al pensionato universitario. Siamo solo 4 suore, c’è tanto da fare».
Non è che le altre sono invidiose
Chi è
● Suor Cristina Scuccia, 29 anni, di Vittoria, è un’orsolina
● È diventata famosa come cantante vincendo il talent show The Voice of Italy. Ora è una star a livello mondiale
del suo successo?
«No, ho il supporto e l’appoggio della mia congregazione. Certo quando sono via nei miei viaggi per loro è un sacrificio, ma il loro sostegno è sempre presente».
Lei è ambiziosa?
«Sì, sono molto ambiziosa, ma lo sono per Cristo. Devo ambire alla conversione di più cuori che posso, la mia missione è salvare anime».
Qual è la sua missione con la musica?
«Arrivare ai cuori delle persone, è stato grazie alla musica che il Signore mi ha chiamato a sé. E ora voglio ridare quello che ho preso: usare il potere della musica per poter comunicare. Nelle mie canzoni non parlo apertamente di Gesù, ma c’è sempre un messaggio implicito di amore, bellezza e speranza».
La popolarità «All’inizio era difficile da gestire, ma questo terremoto ha fortificato la mia fede»
È «Felice», come il titolo del suo nuovo album appena uscito per Universal?
«Sono felice ma non per il disco, la mia felicità è data da altro. Ma il disco vuole essere un augurio, un messaggio di bellezza e speranza a un mondo incupito e triste».
Perché siamo incupiti?
«Perché bisogna trovare equilibrio tra terreno e divino. Bisogna ritagliarsi spazi Religiosa Suor Cristina, siciliana di 29 anni, ha confermato i suoi voti nel 2014 per entrare in contatto con noi stessi e cercare qualcosa di profondo. La felicità non è mi compro il nuovo iphone, ma una gioia cosciente, è qualcosa che è dentro di noi».