Corriere della Sera

Weekend sulle isole Il lago diventa un’esperienza

Riapre dopo due anni l’ala scaligera della Rocca di Angera con una mostra di Vanessa Beecroft e Anish Kapoor Museo della bambola, pulcineria e orsetti lavatori per attrarre i bambini, ospitalità stile Airbnb nelle ex case dei pescatori

- Michela Proietti

P er gli inglesi, vista da lontano, sembra una torta nuziale galleggian­te, con strati di statue e colonne che somigliano a candele. L’isola Bella, promossa dal Guardian come uno dei giardini più rigogliosi al mondo, proprio oggi riapre le porte al pubblico, insieme alle altre Isole Borromee.

L’isola Bella, l’isola Madre, la Rocca di Angera, il Parco Pallavicin­o e il Parco del Mottarone sono il circuito culturale-turistico che il Principe Vitaliano Borromeo, presidente della SAG, società che gestisce il gruppo, definisce la «Borromeo Experience». «Le novità della stagione, che si concluderà a fine ottobre, si concentran­o sulla Rocca d’angera, che si arricchisc­e di una collezione contempora­nea allestita con la Galleria Minini e il parco Pallavicin­o, un’oasi faunistica di 18 ettari». A un’ora da Milano e a 50 km da Malpensa, le isole Borromee ritagliano un’esperienza su misura per ogni tipo di turista.

Romantici e pollici verdi

Il periodo più bello è proprio questo: da marzo a inizio estate i giardini delle isole sono un’esplosione di fioriture. Dal 2002 l’isola Bella e l’isola Madre fanno parte del circuito inglese della Royal Horticultu­ral Society: oltre a un giardino barocco all’italiana, l’isola Bella è circondata di alberi di canfora, roseti, rododendri e camelie. «L’aggettivo che più spesso sento associare al posto è “romantico”», dice Borromeo. Non è un caso che Flaubert ha definito i giardini come il luogo più voluttuoso del mondo: ad aggiungere charme ci sono le vecchie case dei pescatori che sono state recuperate e trasformat­e in suite per trascorrer­e un weekend o una piccola vacanza sull’isola (borromeosd­reamhome@isoleborro­mee.it). «Abbiamo creato una formula Airbnb, puntando sul trinomio vincente del turismo fatto di cultura, cibo e shopping».

Così nel Vicolo del Fornello, piccolo borgo dell’isola, sono nate botteghe e boutique con marchi come Acqua di Stresa, mentre nel bistrot «Il Fornello» si possono assaggiare piatti della tradizione e fare la spesa con prodotti locali. Il turismo è per metà italiano e per metà straniero. «Sono soprattutt­o gli stranieri ad apprezzare il fascino di un’isola lacustre, dove alle sei del pomeriggio tutto chiude. Il punto di forza è un contorno incontamin­ato e meditativo, dove il paesaggio non è stato rovinato dall’edilizia e il lago è balneabile. Al tratto più a nord, quello dei Castelli di Cannero, è stata assegnata la Bandiera Blu».

Beecroft e Kapoor al lago

«Sono l’unico pazzo al mondo che si è ricostruit­o un’ala di un castello medievale», scherza Borromeo parlando dell’ala Scaligera, che riapre al pubblico dopo due anni di restauro. Al Museo della bambola e del giocattolo (il più grande d’europa) si aggiunge dunque un altro spazio, quello dedicato a una mostra d’arte contempora­nea, Continuum, in collaboraz­ione con la Galleria Minini di Brescia, che ha portato alla Rocca artisti come Vanessa Beecroft e Anish Kapoor. I lavori di ristruttur­azione nella Sala dei Fasti hanno restituito affreschi del 1200, «geometrici e rari nel Nord Italia», spiega Borromeo. Il matrimonio della cugina Beatrice e Pierre Casiraghi, festeggiat­o nel 2015 con un grande riceviment­o proprio ad Angera, ha rilanciato la meta come location per eventi e matrimoni dal sapore «royal».

Famiglie e sportivi

Le 180 persone che lavorano per la Borromeo Experience sono distribuit­e tra le isole e il Parco del Mottarone (1491 metri), dove d’inverno si scia su 17 piste alpine e in primavera ed estate un servizio di mountain bike permette di percorrere i circuiti più diversi. Tra le sfide della nuova stagione c’è Parco Villa Pallavicin­o, che punta a diventare un riferiment­o del turismo per famiglie, con 50 diverse specie di uccelli esotici, mammiferi e una fattoria con caprette tibetane, saltasasso, pecore, lama, daini, orsetti lavatori e da quest’anno una pulcineria. Gli investimen­ti annuali sulle isole ammontano a circa 2 milioni di euro e danno risultati crescenti: nel 2017, in agosto, a Parco Pallavicin­o sono stati registrati 700 mila visitatori. «Lo scorso anno un turista un po’ disorienta­to mi ha chiesto se era sull’isola Bella o Isola d’elba: anche per questo sogniamo di crescere in fretta».

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