Architettura, musica, moda Sampa, l’altra capitale
È l’alpha city del Brasile e cambia sempre: i nuovi distretti L’ultimo (maxi) dipinto di Toulouse Lautrec e ristoranti «aerei»
C amminando lungo Avenida Paulista, la Quinta strada di San Paolo, i grattacieli lasciano spazio alle travi rosso fuoco del Museo di Arte Moderna-masp progettato da Lina Bo Bardi, l’architetto che ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento dell’architettura sudamericana nel ‘900. È la sintesi di una metropoli da 11 milioni e mezzo di abitanti (20 con la Regione Metropolitana) che fa convivere il ruolo di motore finanziario del Brasile con quello di città di riferimento culturale per l’arte, la musica e la moda.
«San Paolo non è la capitale del Brasile ma è come se lo fosse» ci dice Cèsar, il nostro ospite, mentre ci indica i punti più vivaci di Vila Madalena, un quartiere nella zona occidentale, famoso per la vita notturna e per le sue gallerie d’arte e atelier, ma anche per i negozi di design e i gourmet store. Sempre nel distretto di Pinheiros (dove si è sviluppata Vila Madalena), uno degli indirizzi più interessanti è quello dell’istituto intitolato all’artista giapponese Tomie Ohtake (Av. Brg. Faria Lima, 201 - institutotomieohtake. org.br) scomparsa nel 2015 a 101 anni dopo aver partecipato a venti Biennali in tutto il mondo: le sue principali opere astratte sono conservate qui. Per cenare, il ristorante Consulado Mineiro è un’istituzione per l’atmosfera e l’ottimo rapporto qualità/prezzo. «Mineiro» perché i piatti richiamano le diete dei minatori di un tempo, cioè la cucina più umile e gustosa (Praça Benedito Calixto 74, consuladomineiro.com.br e altri due locali a San Paolo). Sempre a Madalena, il Beco de Aprendiz e il Beco de Batman sono due vicoli famosi per la street art paulista.
Sampa, come la chiamano i residenti, è un’alpha city, mega centri urbani che nel network globale hanno un peso importante, ed è tradizionalmente «opposta» a Rio; ma per un viaggiatore le due città sono complementari per capire il Brasile urbano. Buone le notizie sul fronte della sicurezza a San Paolo: secondo Robert Muggah direttore ricerche del think tank Igarapé Institute (per il World Economic Forum Latin America igarape.org.br) negli ultimi dieci anni la riorganizzazione della polizia locale e altri VENEZUELA COLOMBIA PERÙ BOLIVIA Oceano Atlantico Belém San Paolo PARAG. ARGENTINA URUG. Porto Alegre
Fortaleza Rio de Janeiro interventi sociali hanno fatto diminuire il tasso di criminalità di cinque volte. «Ma nonostante il successo — dice Muggah — questo aspetto non è stato rilanciato dalla stampa internazionale».
Edificio Italia, nel downtown finanziario, è la bandiera della storica presenza italiana: al suo interno atmosfere anni 50-60, archivi letterari, dipinti di artisti del 900 e soprattutto una vista panoramica a 360 gradi dalle terrazze al 41mo piano del ristorante (www.edificioitalia.com.br). A partire da qui (Metro Republica) si diramano i quartiere di Se, Consolação, Bela Vista e Liberdade, quest’ultimo enclave della comunità giapponese che conta 1,5 milioni di persone. Fra Consolação (una delle zone di pregio) e Baixa Augusta, diverse strade intorno a rua Augusta offrono molte opzioni per passare la serata fra ristoranti, cinema e discoteche, compresi i celebri boteco, locali tuttofare aperti fino a notte fonda. Spostandosi nella residenziale Vila Olimpia (nella zona sud della città) il Wood’s Bar (www.woodsbar.com.br) presenta ottima musica brasiliana live, dalla nu-bossa all’elettronica.
Le dimensioni della città impongono scelte e se si hanno pochi giorni a disposizione altre tappe sono imperdibili: il Museo della cultura afro-brasiliana e il parco che lo ospita, Ibirapuera Park. Con ingresso gratuito è una Città kolossal Una veduta dell’avenida Paulista, cuore di San Paolo, zona ad alta concentrazione di shopping, locali e ristoranti distesa di verde di 150 ettari dove quasi tutti gli edifici sono stati progettati da Oscar Niemeyer. Il Museu Afro Brasil (www.museuafrobrasil.org.br) va ben oltre il suo ruolo e incrocia antropologia, sociologia, storia e attraverso 6mila pezzi (dal colonialismo a tutta la ritualità di Bahia) rimettendo in primo piano il ruolo che gli africani deportati e schiavizzati hanno avuto nella costituzione della società brasiliana (Parque Ibirapuera, Av. Cabral Vila Mariana +55.11.33208900) ed esponendo tutta la produzione artistica
Da scoprire
L’istituto intitolato a Tomie Ohtake, artista giapponese scomparsa a 101 anni
Sicurezza
Polizia riorganizzata e interventi sociali: il tasso di criminalità è diminuito di 5 volte
contemporanea ispirata o legata alle culture afrobrasiliane.
Si ritorna al punto di partenza, sull’avenida Paulista, per l’inconfondibile profilo rosso-grigio del Masp, il Museo d’arte che possiede una collezione di livello internazionale compreso l’ultimo olio di grandi dimensioni dipinto da Toulouse Lautrec, oltre a una raccolta di arte rinascimentale e alcuni Modigliani. Il capitolo sicurezza va tenuto presente: se Rio sta vivendo l’ennesima presenza di militari nelle sue strade, a San Paolo sono richieste le attenzioni di rito per le grandi città sudamericane: taxi nelle ore notturne e verificare sempre la sicurezza del quartiere che si vuole visitare. Dopo tanti anni di musica tropicalista (e il ruolo da ministro della Cultura) la chiosa sul Brasile 2018 la tenta col suo trio Trinca de Ases Gilberto Gil che indica come figura esemplare (più per i suoi concittadini che per i politici) quella di Ulysses Guimaraes, l’uomo che trent’anni fa traghettò il Brasile fuori dalla dittatura, riferimento etico per una nuova classe politica che ancora fatica ad emergere.