Ambra-gramellini, coppia tv per l’amore
L’attrice e il giornalista conducono «Cyrano»: raccontiamo i sentimenti senza sceneggiarli
ROMA Come non avete mai sentito parlare dell’amore. Potrebbe essere il sottotitolo di «Cyrano. L’amore fa miracoli» il nuovo programma condotto da Massimo Gramellini con Ambra Angiolini, e la partecipazione di Margherita Vicario con la sua band, in onda su Rai3 in prima serata con la regia di Fabio Calvi, da stasera in otto puntate.
Il giornalista e l’attrice, una coppia inedita: «Abbiamo inventato un format che non c’era — dice il vicedirettore del Corriere della Sera — raccontare l’amore in tv senza sceneggiare i conflitti, bensì descrivere le storie maneggiando, con la dovuta attenzione e precauzione, i sentimenti. L’obiettivo non è rappresentare la perfezione dell’amore, ma la sua completezza». E lei: «Non è un programma con un taglio solo giornalistico, piuttosto un viaggio onesto e imperfetto, con la voglia di capire veramente tutto, condividendo pure i difetti. Insomma, il mio apporto è quello di una donna che, quanto meno, conosce l’argomento. Un modo di rac- contare con empatia, mettendoci pezzi della mia vita, anche quelli che sanguinano».
Oltre ai due conduttori, che leggeranno le email più significative giunte alla Posta del cuore del programma, la blogger Greta Sclaunich firma una rubrica dedicata a quella componente passionale delle relazioni affettive che rientra nella sfera della sessualità. Inoltre non solo l’amore, ma anche l’amicizia intesa come amore: il giornalista Malcom Pagani accoglie, in un siparietto a parte, un personaggio famoso e il suo più caro amico/amica, per esplorare gli aspetti privati della loro relazione affettiva. Interviene il direttore di rete Stefano Coletta: «Sono fiero di “Cyrano”, un programma coraggioso perché oggi parlando d’amore si rischia sempre di scadere nella retorica. In questo caso, invece, il rischio è scongiurato perché il contrappunto tra i due conduttori crea una situazione che può evocare persino la storica coppia Sandra e Raimondo nel gioco televisivo del passato».
Tante le vicende sentimentali, private e pubbliche, che saranno protagoniste del programma, declinate nelle diverse accezioni della parola amore. Quello materno nella prima puntata viene raccontato per la prima volta in tv dalla madre di Gloria, la ragazza morta insieme al fidanzato Marco a Londra nel rogo della Grenfell Tower: «L’amore di una mamma — spiega Gramellini — che registra la telefonata della figlia, sapendo che sta per morire, proprio per catturarne la voce, perché sa che quella telefonata sarà l’ultima. E infatti a un certo punto la ragazza le dirà: “Mamma adesso ti saluto, perché voglio mettermi vicino a Marco e abbracciarlo per l’ultima volta”». Una storia straziante, questa, però ce ne saranno altre divertenti: «Per esempio — aggiunge il giornalista — quella di una suocera molto saggia che, dopo la nascita di un nipotino, capisce le difficoltà della giovane coppia di genitori a risolvere problemi nei rapporti sessuali. Decide quindi di prendersi in casa il bimbo, per lasciarli soli, dando loro la possibilità di ricostruire e ritrovare la perduta intimità».
Tra le guest star disposte a mostrarsi senza diaframmi interiori anche Ornella Muti, distesa sulla chaise longue tra racconti privati e possibili pubbliche virtù. E la scelta del titolo, che richiama alla memoria il simbolo di un amore non corrisposto, Gramellini la spiega così: «In verità Cyrano rappresenta l’amore incondizionato e non infelice. Amare, infatti, significa desiderare il bene di una determinata persona e non possederla».