Il primo giorno e il tifo dei parenti
Abiti scuri al debutto Di Maio dà consigli ai nuovi eletti Il Senatur si alza e accarezza Bonino
Èpur sempre il primo giorno di scuola, anche per deputati e senatori. Con i parenti che affollano le tribune o almeno aspettano fuori. E con una certa emozione che prende tutti nel Parlamento più giovane della storia, compreso chi è già abituato a frequentare le aule di Camera e Senato.
Luigi Di Maio dà indicazioni ai nuovi eletti del Movimento 5 Stelle. E ripete una delle frasi «motivazionali» che ha pronunciato durante l’assemblea dei gruppi: «Come diceva Gianroberto Casaleggio le parole volano, gli esempi restano». In molti si complimentano con Toni Iwobi, il primo senatore di colore, eletto con la Lega. Anche se il record di congratulazioni va a Laura Ravetto, che arriva alla Camera con la sua bimba di poche settimane, Clarissa Delfina.
Quasi tutti hanno scelto un vestito scuro. Spicca la giacca bianca di Giorgia Meloni, di Fratelli d’italia. E il completo rosso dell’ex ministra Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia), che racconta di aver già presentato la sua prima proposta di legge, contro i bocconi avvelenati per uccidere gli animali.
I ministri, ancora in carica, in Aula fanno capannello e da Bruxelles arriva anche il premier Paolo Gentiloni, che vota e si ferma a scambiare qualche battuta con Pier Carlo Padoan. Quest’ultimo — al debutto come parlamentare dopo cinque anni da ministro dell’economia — chiacchierando prima con il rieletto Matteo Colaninno e poi con Graziano Delrio ammette che per lui è proprio «come il primo giorno di scuola». Si avvicinano anche Dario Franceschini e l’ex ministro Maurizio Lupi. E la discussione vira sul referendum per dividere Venezia da Mestre.
Al Senato l’età media è scesa da 57 a 52 anni. Ma a Palazzo Madama una delle scene più fotografate riguarda due parlamentari di lungo corso: il Senatur Umberto Bossi si avvicina a Emma Bonino e le accarezza il viso, con affetto.