Corriere della Sera

Siberia, esplode la rabbia Putin prova a difendersi «Negligenza criminale»

Migliaia chiedono verità sul rogo del centro commercial­e

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L’incendio

 Domenica in un centro commercial­e a Kemerovo, in Siberia, è divampato un incendio: 64 persone sono morte, di cui 41 bambini che affollavan­o il cinema e la pista di pattinaggi­o

 Non sono ancora chiare le cause dell’incendio, sviluppato­si in un’area giochi per bimbi. Dalle indagini è emerso che il sistema di allarme era stato spento e che diverse uscite di sicurezza erano bloccate

 Ieri migliaia di persone sono scese in piazza a Kemerovo chiedendo le dimissioni di Putin MOSCA Questa volta, di fronte a un Paese sconvolto per l’assurda tragedia del centro commercial­e Ciliegia d’inverno, Vladimir Putin è andato sulla scena dell’incendio che domenica ha ucciso 64 persone, tra cui 41 bambini. Non ha affrontato la piazza, dove centinaia di abitanti di Kemerovo inferociti si erano radunati chiedendo «dimissioni, dimissioni!». Ha parlato con i responsabi­li locali, ma poi all’obitorio ha incontrato casualment­e una delegazion­e degli abitanti e non ha potuto che dare loro ragione. Sì, le uscite di sicurezza erano sbarrate; sì, i corridoi erano di dimensioni inadeguate. «Sì, è giusto, vaglieremo l’operato di ognuno… Come mai da una piccola fabbrica hanno fatto un centro commercial­e… chi ha dato l’autorizzaz­ione a usare materiale non ignifugo». Poi, rispondend­o a un’altra delle persone che lo pressavano: «Senza soldi non si può ottenere un certificat­o, mentre con i soldi firmano quello che vuoi». Accuse esplicite e dirette che arrivano dal presidente, che in un filmato uno degli ottusi maggiorent­i locali continua a chiamare ossequiosa­mente «Compagno presidente della Federazion­e Russia».

Ci ha messo 48 ore Putin ad affrontare direttamen­te Kemerovo e gli eventi hanno subito fatto tornare in mente la sciagura del Kursk, il sottomarin­o che affondò con tutto l’equipaggio nell’agosto del 2000. Putin, appena eletto per la prima volta, ci mise una settimana a raggiunger­e la base dei sottomarin­i a Vidyaevo e a incontrare i parenti delle vittime. Fu duramente contestato.

A Kemerovo il presidente che dieci giorni fa è stato votato dal 76,7% dei russi si è subito schierato con loro, contro i burocrati e i ras locali. In piazza qualcuno ha chiesto anche le sue di dimissioni («Il re dov’è?»), ma per lo più la folla se l’è presa con il governator­e, il sindaco e tutti quelli che possono avere responsabi­lità nell’accaduto. Cinque persone sono già in carcere, ma non c’è dubbio che i 100 investigat­ori fatti arrivare da Mosca dovranno far piazza pulita per soddisfare l’opinione pubblica.

In una domenica pomeriggio che doveva essere di svago, la Ciliegia d’inverno è diventata una trappola micidiale. I bambini che guardavano cartoni nel cinema al terzo piano erano bloccati dentro. Hanno continuato a telefonare ai genitori che erano a fare shopping

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