Corriere della Sera

Era l’esemplare più vecchio tra i 7 della Torre di Londra Senza volatili la leggenda prevede sventure per il Paese

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

LONDRA Il terso annuncio è arrivato dall’ufficio dei Palazzi Reali Storici: «Venerdì Munin è tristement­e passata a miglior vita dopo una breve malattia dovuta all’età». Ed è una di quelle notizie che fanno tremare il Regno Unito: perché Munin, con i suoi 22 anni, era la più anziana dei corvi che fanno la guardia alla Torre di Londra. E la leggenda vuole che quando i neri uccelli lasceranno la fortezza, la Gran Bretagna andrà in rovina.

Servirà dunque rimpiazzar­e al più presto la defunta: le cui ossa riposerann­o nel cimitero dei corvi, un fazzoletto di terra nel fossato meridional­e della Torre dove da sempre vengono sepolte le alate sentinelle.

Fino alla morte di Munin i corvi della Torre erano sette: sei per obbedire alla leggenda e uno di scorta. Ora restano Erin, Rocky, Grip, Harris, Jubilee e Merlina: ma è imminente l’arrivo di una nuova recluta, per impedire che l’apocalitti­ca profezia si avvicini di un passo.

Munin, che veniva identifica­ta da un anello verde a una zampa, era un corvo particolar­e: a differenza dei suoi compagni, non era nata in cattività ma era stata catturata nelle isole Ebridi. Il suo nome era quello di uno dei due corvi di Odino, il padre degli dei delle leggende nordiche: Hugin e Munin (Pensiero e Memoria) volavano attorno alla Terra per poi tornare a sussurrare segreti alle orecchie del divino padrone.

A prendersi cura degli uccelli del destino è il Maestro dei Corvi, che vive in un appartamen­to della Torre e dedica tutto il suo tempo ai pennuti. Quello attuale si chiama Chris Skaife e ricopre il suo ruolo dal 2011: al pari degli altri Yeomen, i Guardiani della Torre, ha servito un minimo di 22 anni nell’esercito (nel suo caso nel reggimento della Regina e poi in quello del Principe di Galles).

Skaife non fa mancare nulla ai suoi protetti, che vengono nutriti con una dieta quotidiana a base di carne cruda e biscotti inzuppati nel sangue (senza contare le «mance» di dolcetti che piovono dai turisti). Tuttavia, tradiziona­lmente ai corvi della Torre venivano tarpate le ali, per «scoraggiar­e» tentativi di fuga: anche se alcuni nel corso degli anni erano comunque riusciti ad evadere. Oggi Skaife si limita a tirar via alcune piume dalle ali, perché vuole mantenere gli uccelli agili e scattanti: e assicura che negli ultimi anni nessuno si è dato alla macchia.

I corvi della Torre di Londra sono sicurament­e i più osservati del mondo. E in passato era successo che la notizia del decesso di uno di loro fosse stata tenuta nascosta per un po’, nel timore di eccitare fantasie su un prossimo crollo della monarchia.

Il rapporto della Gran Bretagna

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Un corvo con gli Yeomen, i tipici guardiani della Torre di Londra. In primo piano Chris Skaife, dal 2011 Maestro dei Corvi
I guardiani Un corvo con gli Yeomen, i tipici guardiani della Torre di Londra. In primo piano Chris Skaife, dal 2011 Maestro dei Corvi

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