Human Technopole: Milano capitale europea di scienza e biologia
Sul «Corriere Innovazione», domani in edicola, la prima intervista a Mattaj, guida dello Human Technopole
Fino ad ora si è parlato dello Human Technopole solo, in ordine sparso, per: a) le questioni politiche: b) le polemiche (ingiuste) sull’iit; c) una certa invidia della Capitale; d) il cambio dei progetti all’interno dell’area ex Expo. Dunque: per tutto tranne che per la sostanza. Se c’è un uomo che può dare a uno dei più grandi progetti scientifici che l’italia abbia mai avuto questa sostanza è Iain Mattaj, 65 anni, scienziato scozzese, il direttore designato alla sua guida. Non è facile da prendere. Ma il «Corriere Innovazione» c’è riuscito e quella che troverete domani in edicola nel secondo numero del mensile di cultura dell’innovazione del «Corriere» (come sempre gratis con il quotidiano) è la prima intervista che rilascia da quando è stato reso pubblico il suo nuovo incarico. «La biologia molecolare su cui si svilupperanno gli obiettivi della nuova istituzione è ormai cruciale nelle scienze della vita», racconta a Giovanni Caprara. «I suoi metodi possono essere applicati per mantenersi in salute, nella medicina, in agricoltura, nella farmaceutica e nell’industria alimentare». Insomma, in quasi tutto. Ecco perché Milano ne diventerà il centro.
Ma come sempre nelle 64 pagine del mensile troverete così tante cose che avrete bisogno di qualche giorno: un lungo dialogo con il teologo Vito Mancuso sul nostro rapporto con l’intelligenza artificiale, che ricorda quello che abbiamo avuto con le divinità in passato: «Le abbiamo create per averne paura».
Ma anche l’intervista di Elena Papa all’architetto Mario Bellini, considerato il padre della «forma» del pc, che sarà il protagonista anche della seconda Colazione digitale del «Corriere Innovazione», il 12 aprile nella sede Sorgenia a Milano. Raffaella Polato questa volta è andata a visitare lo Iuss di Pavia, proseguendo il suo viaggio-guida alle migliori scuole di eccellenza (mica facile, oggi, pianificare il percorso educativo). Per la pagina da ritagliare lo scienziato Vittorio Pellegrini ci spiegherà come affrontare con i bambini il dilemma del grafene, materiale a due dimensioni. Ancora: intervista di Andrea Laffranchi a Max Pezzali e di Paolo Baldini a Gabriele Muccino. Giulia Cimpanelli, per scriverne, ha anche assaggiato gli insetti. Mentre Umberto Ambrosoli si è posto questa domanda: Elon Musk vuole andare su Marte, ma di chi sarà il pianeta? Insomma, un articolo per ogni tipo di curiosità: come, non ultimo, quello sulla storia del primo milionario di San Francisco del 1849. Lo ha fatto con la corsa all’oro? No, meglio: vendendo picconi ai cercatori. Quello che oggi fa Google con la pubblicità.