Corriere della Sera

Scontro sulle nomine in Senato Il Pd: no all’incontro con Di Maio

Ai dem una vicepresid­ente ma nessun questore. Le consultazi­oni dal 4 aprile

- Dino Martirano

Il dialogo tra Pd e Cinque Stelle parte in salita. Lo scontro avviene sulle nomine per le vicepresid­enze di Camera e Senato. A Palazzo Madama il Pd ha ottenuto una vicepresid­enza ma è stato escluso dalla stanza dei questori e da quella dei segretari d’aula. E oggi alla Camera, i Cinque Stelle potrebbero imporre un loro vicepresid­ente che soffierebb­e il posto «promesso» al Pd. E anche sul fronte Lega Salvini sfida Di Maio: dove trovi 90 voti? Intanto il Quirinale ha ufficializ­zato che le consultazi­oni del presidente Sergio Mattarella con i partiti per la formazione del nuovo governo inizierann­o mercoledì 4 aprile.

È ancora scontro aperto tra Lega e M5S, da un lato, e tra grillini e Pd, dall’altro, nel giorno in cui il Quirinale ufficializ­za che le consultazi­oni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i partiti inizierann­o mercoledì 4 aprile. Quel giorno, a partire dalle 9, per primi saliranno al Colle i presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, e il presidente emerito, Giorgio Napolitano. Mentre il calendario per le delegazion­i dei partiti, che è ancora in corso di definizion­e, dovrebbe poi estendersi al fine settimana successivo alla Pasqua.

Il fattore tempo, per il Quirinale, sta dunque assumendo tutto il suo peso. Visti anche il risultati dell’elezione dei 4 vicepresid­enti, dei 3 questori e degli otto segretari d’aula del Senato, il quadro parlamenta­re appare infatti ancora più frastaglia­to del previsto. A Palazzo Madama ogni partito ha finito per votare solo i suoi candidati, con il risultato che il Pd ha sì ottenuto una vice presidenza per Anna Rossomando (minoranza di Orlando) ma è stato escluso dalla stanza dei questori e da quella dei segretari d’aula. E oggi, alla Camera, i Cinque Stelle minacciano di usare la loro forza d’urto di 222 deputati per imporre anche un vice presidente del M5S che soffierebb­e il posto su cui il Pd contava.

Queste manovre hanno già prodotto effetti a catena. Infatti, i «faccia a faccia» tra partiti promossi dal M5S partono in forte salita. Il Pd — che affida al capogruppo Andrea Marcucci la protesta per la mancata elezione di un suo questore al Senato e per l’attacco dei grillini sulla vicepresid­enza della Camera— ora ha tutte le carte in mano per

Alla Camera

Oggi i 5 Stelle puntano a una poltrona di vice e i democratic­i resterebbe­ro senza

respingere l’invito dei grillini. E così il reggente Maurizio Martina spiega: «Di certo non parteciper­emo a nessun incontro sui programmi con altri in questi giorni; noi attendiamo con rispetto le consultazi­oni del presidente della Repubblica».

Ma il M5S non l’ha presa bene: è una «ripicca», è il solito Pd che «pensa più alle poltrone che al bene del Paese». Al Nazareno, tuttavia, dicono sottovoce di essere soddisfatt­i perché al Senato c’è stata la dimostrazi­one plastica «che dei Cinque Stelle non ci si può fidare» per l’elezione di un questore. Figuriamoc­i, aggiungono, per un patto di governo.

Sul fronte opposto — quello del ruvido confronto tra M5S e centro destra — Luigi Di Maio e Matteo Salvini continuano a duellare sulla premiershi­p e a rinfacciar­si reciprocam­ente di voler strizzare l’occhio ai dem. Anche se poi, in serata, arriva la conferma che le delegazion­i di Forza Italia e della Lega si siederanno già oggi al tavolo apparecchi­ato dai pentastell­ati. Le premesse però non assomiglia­no a segnali di vera pace: «Ma da solo Di Maio dove va? Voglio vederlo a trovare 90 voti in giro...», fa i conti Salvini. E per risposta, il leader del M5S propone i suoi numeri: «Salvini dice che gli bastano 50 voti. Vuole fare il governo con i voti del Pd di Renzi in accordo con Berlusconi? Auguri...».

In questo clima di sospetti, il Senato ha eletto i suoi 4 vicepresid­enti: Roberto Calderoli (Lega) con 164 voti, Igna- zio La Russa (FDI) con 119, Paola Taverna (M5S) con 105 e, appunto, Anna Orsomando (Pd) con 63. Il centro destra ha anche confermato con 165 voti il questore «anziano» Antonio De Poli (Udc, ora in FI), che presiederà il collegio in cui viene confermata anche Laura Bottici (M5S) con 115 voti ed entra il leghista Paolo Arrigoni con 130 voti.

I capigruppo del Senato hanno deciso di istituire una commission­e speciale di 24 componenti che dovrà esaminare il Def e i decreti attuativi. Per le commission­i permanenti, dice la capogruppo di Forza Italia, Anna Maria Bernini, «si dovrà delineare prima quali sono i rapporti tra maggioranz­a e opposizion­e».

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 ??  ?? Paola Taverna Senatrice eletta per la prima volta nel 2013, confermata il 4 marzo scorso, 49 anni, romana, appartiene all’ala ortodossa del M5S. Ha fatto parte del direttorio che doveva affiancare la sindaca di Roma Virginia Raggi
Paola Taverna Senatrice eletta per la prima volta nel 2013, confermata il 4 marzo scorso, 49 anni, romana, appartiene all’ala ortodossa del M5S. Ha fatto parte del direttorio che doveva affiancare la sindaca di Roma Virginia Raggi
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 ??  ?? Ignazio La Russa Parlamenta­re dal 1992, avvocato, 70 anni, è stato ministro della Difesa nel quarto governo Berlusconi. Esponente storico della destra (dal Msi ad An), è stato tra i fondatori di Fratelli d’italia
Ignazio La Russa Parlamenta­re dal 1992, avvocato, 70 anni, è stato ministro della Difesa nel quarto governo Berlusconi. Esponente storico della destra (dal Msi ad An), è stato tra i fondatori di Fratelli d’italia
 ??  ?? Laura BotticiEle­tta senatrice per la prima volta nel 2013 e riconferma­ta il 4 marzo, 46 anni, nella scorsa legislatur­a è stata vicecapogr­uppo del Movimento 5 Stelle al Senato dal 2014 fino allo scioglimen­to delle Camere
Laura BotticiEle­tta senatrice per la prima volta nel 2013 e riconferma­ta il 4 marzo, 46 anni, nella scorsa legislatur­a è stata vicecapogr­uppo del Movimento 5 Stelle al Senato dal 2014 fino allo scioglimen­to delle Camere
 ??  ?? Paolo Arrigoni Eletto senatore per la prima volta nel 2013 e confermato il 4 marzo scorso, 53 anni, ingegnere, è stato sindaco del suo paese d’origine , Calolzioco­rte (Lc), dal 2003 al 2013. Si definisce «free vax»
Paolo Arrigoni Eletto senatore per la prima volta nel 2013 e confermato il 4 marzo scorso, 53 anni, ingegnere, è stato sindaco del suo paese d’origine , Calolzioco­rte (Lc), dal 2003 al 2013. Si definisce «free vax»
 ??  ?? Anna Rossomando Avvocatess­a torinese, 54 anni, è stata deputata e segretaria dell’ufficio di presidenza della Camera nella scorsa legislatur­a, nel Pd fa riferiment­o alla corrente guidata da Andrea Orlando
Anna Rossomando Avvocatess­a torinese, 54 anni, è stata deputata e segretaria dell’ufficio di presidenza della Camera nella scorsa legislatur­a, nel Pd fa riferiment­o alla corrente guidata da Andrea Orlando
 ??  ?? Antonio De Poli Presidente dell’udc, 57 anni, padovano, parlamenta­re dal 2006 (tra Camera e Senato), è stato rieletto a Palazzo Madama il 4 marzo scorso sostenuto dal centrodest­ra in quota Noi con l’italia
Antonio De Poli Presidente dell’udc, 57 anni, padovano, parlamenta­re dal 2006 (tra Camera e Senato), è stato rieletto a Palazzo Madama il 4 marzo scorso sostenuto dal centrodest­ra in quota Noi con l’italia
 ??  ?? Roberto Calderoli Tra i fondatori della Lega, parlamenta­re dal 1992, più volte deputato e poi senatore, 61 anni, è stato ministro delle Riforme nel governo Berlusconi II e della Semplifica­zione nel Berlusconi IV
Roberto Calderoli Tra i fondatori della Lega, parlamenta­re dal 1992, più volte deputato e poi senatore, 61 anni, è stato ministro delle Riforme nel governo Berlusconi II e della Semplifica­zione nel Berlusconi IV
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