«Nuovi passaporti, tempi di attesa iperbolici»
Addirittura 75 giorni per avere un appuntamento per rifare il passaporto! Questi sono i tempi di attesa per un milanese a cui è scaduto il documento, non ci sono scappatoie. Inutile anche mettersi in fila per avere informazioni all’ufficio passaporti: molti sono i postulanti e tanto lenta procede la fila che si rischia di non arrivare allo sportello prima della chiusura. È mai possibile che la questura non sia in grado di far fronte, non all’emergenza, ma alle statistiche? Ecco i dati. Nella provincia di Milano ci sono 3.200.000 cittadini e 1.300.000 sono gli abitanti di Milano. Se la metà richiede il passaporto ogni 10 anni, sono 65.000 passaporti all’anno da emettere in 250 giorni lavorativi. Quindi sono 260 passaporti al giorno. Sono tanti? Bene, facciamone la metà: 130 passaporti al giorno, per una ventina di commissariati: 6-7 al giorno. Se solo metà dei commissariati fanno i passaporti, allora sono 13. A questo punto mi si dica cosa non torna! Ma se la totalità dei milanesi viaggia (auspicabile, ma improbabile) ogni commissariato deve fare 48 passaporti al giorno. I passaporti elettronici sono così complicati che ci vogliono ore per crearne uno? La questura è oberata di lavoro (e forse questo è vero), ma possibile che non si possano organizzare personale e attrezzature per gestire un servizio vitale per una metropoli proiettata verso orizzonti globali?