Lo Strega Ragazze e Ragazzi a Martínez e Zannoner
Annunciato alla Fiera di Bologna il riconoscimento ai libri «Hachiko» (Albe) e «L’ultimo faro» (DEA)
Il cane Hachiko che aspettò per anni alla stazione il padrone morto, la vacanza di 14 ragazzi problematici senza cellulare e Facebook. Una storia antica, ambientata nel Giappone degli anni Ventitrenta e una storia di adolescenti di oggi hanno vinto la terza edizione dello Strega Ragazze e Ragazzi, un premio voluto da Tullio De Mauro, a lungo presidente della Fondazione Bellonci, scomparso nel 2017. La targa e l’assegno di 5
mila euro sono stati consegnati ieri alla Fiera del libro per Ragazzi allo spagnolo Lluís Prats Martínez e all’italiana Paola Zannoner. Hachiko (edito da Albe, vincitore nella categocategoria ria +6 con 19 voti su 32 espressi) di Prats, illustrato da Zuzanna Celej e tradotto da Alberto Cristofori (che riceve un premio pari a quello degli autori), racconta una storia profonda con tono lieve e scrittura semplice, ed è, nello stesso tempo, un ritratto del Giappone tra il 1925 e il 1935. «Non solo fedeltà ma anche comunità», dice lo scrittore, «perché Hachiko è stato adottato da tutti gli abitanti della zona».
Parla di lutto, di disturbi alimentari, di dipendenze, attraverso le storie di 14 ragazzi riuniti in un campo estivo, L’ultimo faro (DEA, vincitore nella +11 con 99 voti su 357) di Paola Zannoner. L’autrice, una delle firme più note della letteratura per ragazzi italiana, racconta anche un ritorno (forzato) a una dimensione della vita lontana dalla virtualità. «I protagonisti imparano a interagire e ad autonarrarsi — spiega —. È anche un modello di narrazione che ho sperimentato nei laboratori con le scuole di due periferie a Milano. A partire da L’ultimo faro gli studenti si sono raccontati e ora, da DEA, uscirà il loro libro, Messaggio in bottiglia».