Lungo le strade dell’eroica, la Toscana in bici fra asfalto e sterrate
Nella campagna senese un circuito di strutture mantiene vivo tutto l’anno il fascino della corsa vintage
Se c’è un percorso per conquistare in bicicletta il piacere della buona tavola, di sicuro attraversa le strade dell’eroica nella dolce campagna senese, dove sta nascendo un circuito di strutture alberghiere in grado di far assaporate tutto l’anno il fascino della più famosa corsa vintage al mondo.
Dal 1997 il fenomeno Eroica catalizza in questa parte della Toscana l’interesse dei cicloamatori con riflessi positivi sull’economia dell’area intera. «Tra aprile e giugno e tra settembre e ottobre c’è un aumento delle presenze turistiche del 30%», dice Franco Rossi, vice presidente di Eroica Italia, la società che organizza in Italia gli eventi del marchio. Tra la Val d’orcia e le Crete senesi, da Gaiole in Chianti a Montalcino passando per Murlo e Buoncovento, si incrociano i tracciati (segnalati) delle gran fondo di Eroica, Strade Bianche e Val di Merse in un mix di tratti asfaltati poco trafficati e solitarie sterrate con saliscendi solo di rado impegnativi, buoni per bici da corsa, mountain bike o e-bike, ideali nel fine settimana pasquale per chi non ha ancora un buon allenamento.
Per il relax, il progetto «Terra Eroica» prevede strutture alberghiere lungo i percorsi. A Lupompesi, frazione di Murlo, c’è la prima, il Bosco della spina con 14 appartamentini dedicati ad altrettanti campioni del ciclismo, officina, rimessa e una dozzina di bici del parco Eroica a disposizione degli ospiti.
Si pedala da qui per Bibbiano, frazione di Buonconvento, dove la provinciale 103 perde l’asfalto in uno dei tratti più affascinanti dell’eroica del patron Giancarlo Brocci assaporando gli odori della primavera tra le campagne fino ai dintorni di Castiglione del Bosco, dove si affronta la prima delle due salite difficili (passaggi al 15%), non necessariamente da fare in sella. Al chilometro 30, l’incantevole Montalcino attende a 564 metri di altitudine con il suo borgo medioevale e i suo vitigni del Brunello. Altri 10 chilometri per meritare senza eccessivi sensi di colpa una degustazione in località Molinello nell’azienda vinicola Ciacci Piccolomini d’aragona, dove Paolo Bianchini e la sorella Lucia producono Brunello, Rosso di Montalcino e Sant’antimo. Chi ce la fa, rientra in sella, gli altri possono prenotare un passaggio con «Bike division», operatore diretto dall’ex nazionale di ciclismo Andrea Tonti.