Il rilancio di Zhang: «Nessuno ci fermerà»
Dopo l’addio di Sabatini, Suning ribadisce di voler fare grande l’inter: «I progetti non cambiano»
L’inter è quarta in classifica e domani affronta il Verona. Due buone notizie in una settimana non proprio agevole, segnata dalle dimissioni del direttore tecnico di Suning Walter Sabatini.
Steven Zhang, figlio di Jindong, patron di Suning, ha spronato il mondo nerazzurro con un messaggio sul social Instagram. «Credo che semplicemente alcune persone non abbiano capito che, per quanto facciano confusione, questo non ci fermerà e non ci impedirà di andare avanti, di lottare e di diffondere nel mondo la nostra passione nerazzurra per grandi cose. Amici nerazzurri, restiamo concentrati! Non lasciamo che la negatività ci abbatta».
Un richiamo alla positività netto, diretto al popolo nerazzurro. Zhang vuole allontanare le voci di un disimpegno di Suning e confermare il pieno coinvolgimento del colosso di Nanchino nel club.
In quel solco è andato l’amministratore delegato, Alessandro Antonello, che ha voluto porre sotto una diversa luce le dimissioni di Sabatini.
Antonello Siamo sorpresi che dopo l’uscita da Suning di Sabatini, si sia arrivati a parlare di smobilitazione. I nostri piani: riportare l’inter in Champions
«Siamo sorpresi che dopo l’uscita da Suning di Sabatini, si sia arrivati a parlare di smobilitazione in casa Inter, se non addirittura di una lontananza di Suning. Ma i nostri piani non sono cambiati: riportare il club in Champions e far sì che ci rimanga stabilmente. I piani di Suning per l’inter sono sempre gli stessi e continueranno a esserlo. Noi continuiamo a essere focalizzati sul prosieguo della stagione e sulla pianificazione della prossima. Nessuna parola ci destabilizza, anzi, non fa altro che rafforzare il perseguimento dei nostri progetti a medio-lungo termine».
Una frenata c’è stata. I paletti del financial fair play dell’uefa, la stretta di Pechino sull’esportazione di capitali e
l’impegno di Jindong Zhang nell’amministrazione governativa cinese sono alla base del rallentamento. L’addio di Sabatini, volto nuovo di Suning, ha finito per amplificare certe difficoltà operative.
Suning ha speso, da quando è proprietario dell’inter, circa 200 milioni in quattro sessioni di mercato. Steven Zhang promette massimo impegno. Poi, sulle strategie di Suning e sul futuro che aspetta la società, sarà fatta chiarezza più avanti.
Tutti aspettano il ritorno in Champions League, la speranza (e la volontà della società) però è non doversi scontrare con l’austerity e riuscire a presentare una squadra all’altezza, come promette l’ad Antonello. Una formazione non per vincere subito la competizione, ma in grado di non ripetere l’ultima esibizione in Europa League, quando l’inter fu battuta due volte dall’hapoel Be’er Sheva.
L’auspicio è che Pechino allenti le sue direttive, se però questo non accadrà si andrà avanti con l’autofinanziamento: vendere per acquistare, oppure scegliere parametri zero come il difensore della Lazio Stefan De Vrji e il centrocampista-difensore della Juve Kwadwo Asamoah. Ha ragione Zhang, meglio per ora restare concentrati sul presente, sulla corsa alla Champions. Il futuro è tutto da scrivere.