Bugani: i nostri vogliono l’accordo con la Lega? Ne prendo atto, se si vota però cresciamo
MILANO «La mia percezione personale è che per uscire da questa situazione di impasse servirà tempo»: Massimo Bugani, socio dell’associazione Rousseau, non vede soluzioni imminenti all’orizzonte per lo stallo post voto.
Sembra che non ci saranno né incarichi né preincarichi dopo questo primo giro di consultazioni al Quirinale.
«Noi abbiamo grande stima del presidente Mattarella e stiamo apprezzando il suo comportamento in queste settimane complicate».
I numeri non ci sono e dire genericamente accordiamoci sui temi non basta. Con chi allearsi?
«La linea del Movimento è molto chiara. Innanzitutto rispetto del voto dei cittadini che hanno indicato con oltre il 32% Luigi Di Maio premier. Dal mio punto di vista non esiste nessuna possibilità di governo alternativa a quella con Di Maio premier. È di fondamentale importanza ragionare sui bisogni degli italiani e sulle soluzioni. Cioè la convergenza sui temi dovrebbe essere il faro per tutti».
Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos, il 58% della vostra base si dice favorevole a una convergenza con la Lega.
«Con i sondaggi non si è d’accordo o meno, ma se ne prende atto e si valuta».
Le rilevazioni danno in aumento M5S e Lega. Ma non sono aumenti decisivi. A cosa servirebbe tornare alle urne?
«Noi non temiamo il voto e credo che se si tornasse al voto a mio avviso M5S potrebbe prendere di più. Per quello che riguarda lo stallo dobbiamo ricordare che è stato creato ad arte grazie al Rosatellum da tutte le altre forze politiche che hanno sostenuto la legge elettorale, escluso il Movimento».
Che cosa farete esattamente alla Camera ora che la guidate?
«È già evidente dalle prime azioni del presidente della Camera che ci sarà un forte taglio agli sprechi e che si darà una svolta etica al Palazzo».
A Di Maio sono stati attribuiti super poteri nel controllo del partito. È a rischio la democrazia interna?
«Non vedo nessun rischio. Il nostro è un Movimento, non un partito, che è cresciuto tanto e ha dovuto fare delle modifiche d’assetto. Ora ha la fortuna di trovare un capo politico che non ha perso l’umiltà e che è sempre generoso con tutti. E sulla democrazia interna, da socio di Rousseau, le posso assicurare che si continuerà a utilizzare sempre di più la piattaforma per la partecipazione attiva alla vita del Movimento».
Qual è il vero ruolo di Davide Casaleggio in questa fase?
«Davide non ci fa mancare mai il suo supporto».
Non ci sono ingerenze politiche?
«Assolutamente no. L’associazione fa un grande lavoro di sostegno tecnico al Movimento».
Che cosa significa lo spostamento di Pietro Dettori a Roma?
«Dettori è il collaboratore più prezioso che io conosca. In questo momento così delicato, essendo il blog diventato lo sbocco comunicativo del Movimento, è naturale che lavori a Roma».
d Abbiamo grande stima di Mattarella Bene il suo comportamento in queste settimane complicate