Corriere della Sera

Albanese, Marescotti e gli altri che confessano: questa sinistra non parla più alla gente

Gli attori «d’area»: la Lega nei territori c’è

- di Tommaso Labate

«Diciamoci la verità. Negli ultimi trent’anni, un certo tipo di politica si è limitato alle teorie e non ha frequentat­o i territori. La Lega, invece, ha vinto perché in quei territori c’era. E ha saputo quindi intercetta­re tutto. Malumori, gioie, dolori», dice Antonio Albanese nel corso della sua partecipaz­ione a #Corriereli­ve, l’altro ieri. Claudio Amendola, qualche giorno prima, intervenen­do all’aria che tira su La7 aveva praticamen­te sostenuto la stessa tesi. Tra quelli che un tempo venivano definiti «classe operaia», ha scandito l’attore e regista romano, «i Cinque Stelle e soprattutt­o la Lega ci sono andati. Sono stati tra loro, si sono fatti vedere, hanno provato a rappresent­are le loro richieste, sono stati presenti».

Amendola e Albanese hanno identikit diversi. Romano il primo, mezzo lecchese mezzo siciliano il secondo; impegnato da sempre il primo, «parlo poco di politica» il secondo; il primo sostiene che «Salvini si è rivelato più capace dei politici degli ultimi vent’anni», il secondo dice che «su questo non sono d’accordo con Claudio perché comunque, negli ultimi vent’anni, Salvini al governo fondamenta­lmente c’è stato». Ma sono entrambi molto apprezzati dal pubblico. Ed entrambi facevano parte di quell’intellighe­nzia del cinema che da oltre mezzo secolo sosteneva il centrosini­stra. E che, adesso, si sentono distanti.

E così, all’indomani delle elezioni del 4 marzo, il Pd si trova alle prese con l’ennesimo effetto collateral­e della sconfitta. Il divorzio dalle donne e dagli uomini di spettacolo. L’impatto, a vista d’occhio, è persino più devastante dell’urlo di Nanni Moretti del 2002 a Piazza Navona in faccia a Piero Fassino e Francesco Rutelli — «Con questi dirigenti non vinceremo mai» — che diede il via alla stagione dei girotondi. All’epoca, almeno, nel mirino c’erano i leader e l’eterno sospetto di accondisce­ndenza verso il berlusconi­smo. Oggi, invece, il Pd viene espulso persino dal banco degli imputati.

L’attore Ivano Marescotti, una vita a sinistra ma ora ha votato per i grillini, si sgola in giro per le tv avvertendo che «se fanno un governo Cinque Stelle-lega vado in piazza con i forconi». Della serie, «ho sostenuto Di Maio, mi è piaciuto il discorso di Fico dopo l’elezione a presidente della Camera ma se fanno un esecutivo con Salvini i loro elettori di sinistra li inseguireb­bero per strada». Una tesi opposta a quella di Amendola, che a dispetto delle ricostruzi­oni di questi giorni aveva già chiarito di rimanere, sempre e comunque, di sinistra («No, non ho cambiato idea»): «Non siamo la Spagna né possiamo permetterc­i un governo tecnico. Abbiamo bisogno di un governo, qualunque esso sia. E le uniche due forze che possono

d Sono per Di Maio, bene Fico, ma niente intesa col Carroccio I. Marescotti

d Il leader della Lega è stato capace di trascinare le persone M. Buy

trovare la quadra sono Lega e 5 Stelle. Perché hanno vinto, perché sono fuori dai soliti giochi, perché non hanno nulla da perdere».

Margherita Buy, un’altra delle icone storicamen­te ascritte al firmamento cinematogr­afico del centrosini­stra, che due anni fa fece in prima persona la battaglia per le unioni civili, l’altro giorno ha detto: «Salvini è arrivato dove voleva. È riuscito a tirarsi dietro un sacco di gente e questa è stata una capacità innegabile. La sua fortuna è stata il momento che stiamo vivendo e l’italia che ha trovato davanti a sé. Io, però, ho molta paura. La politica della paura a me non piace».

Salvini sì, Salvini no. Governo 5 Stelle-lega sì, no, forse. Del centrosini­stra, o di quello che ne rimane, in questo dibattito, nessuna traccia. Per ora.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Spettacolo e politica L’attore Antonio Albanese, 53 anni, con il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, 39 anni(Ansa)
Spettacolo e politica L’attore Antonio Albanese, 53 anni, con il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, 39 anni(Ansa)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy