«Divise naziste per il 25 aprile» E il Comune dà il patrocinio
Uniformi naziste per la Festa della Liberazione. Succede a Cologno Monzese, hinterland nord di Milano, dove la giunta di centrodestra guidata dal sindaco leghista Angelo Rocchi ha deciso di rievocare «i fatti accaduti sul finire del tragico conflitto mondiale» attraverso la ricostruzione di un campo militare della Wehrmacht, cioè l’esercito di Hitler. La locandina di presentazione della rievocazione storica del 21 e 22 aprile, però, non fa alcun riferimento a questo «dettaglio» ma parla soltanto di «un reparto di fanteria nella Cologno di fine guerra». Senza specificare che le divise saranno quelle dell’esercito occupante, come invece è indicato negli atti deliberativi dell’assessorato alla Cultura del Comune. «Sono saltati tutti i limiti — commenta il deputato del Pd Emanuele Fiano — nei giorni della rievocazione della liberazione dai responsabili di eccidi, massacri, deportazioni e stragi di civili, qualcuno, il partito di Salvini, rievoca invece gli occupanti». Il Pd chiede al Comune di revocare il patrocinio «all’evento organizzato dal gruppo 36 Fusilier Kompanie, che sfoggia insegne naziste», perché «è un oltraggio alla memoria e alla sofferenza di chi l’orrore e le violenze naziste le subì sulla propria pelle». Ma il sindaco Rocchi replica: «Noi abbiamo dato un taglio culturale e informativo per gli studenti e le famiglie». E in serata, via Facebook, l’assessore alla Cultura Dania Perego precisa che saranno rievocati «anche i russi e i partigiani». Pochi giorni fa a Cologno un consigliere comunale eletto con la Lega, Lorenzo Corradini, è di recente passato a Casapound.