Corriere della Sera

Loro giocano meglio, ma non conta solo quello

- Di Mario Sconcerti

Sarà una partita molto difficile ma non ci sono ragioni perché debba esserlo di più per la Juve. Il Real ha perso 5 partite in campionato e pareggiate 6, su 30 partite 11 volte non ha vinto. La Juve ha perso due sole volte e pareggiato tre volte. Su 30 partite ha vinto cioè 25 volte. Il Real ha segnato molto, 76 reti, ma la Juve è arrivata a 70, mentre il Real ha subìto quasi esattament­e il doppio dei gol della Juve, 33 a 16; in sostanza il Real ha preso i gol della Fiorentina, più dell’atalanta. Non credo nemmeno sia più allenante il campionato spagnolo, è vero che là giocano meglio ma i risultati sono simili: la differenza fra le prime quattro-cinque e tutte le altre è enorme. La differenza vera sta nella loro qualità media, molto più alta della nostra. Ma il Tottenham ha vinto a Madrid tenendo il Real dietro nel girone mentre la Juve ha poi eliminato quel Tottenham. C’è un fatto, il Real gioca meglio, pensa sempre da grande squadra anche quando lo è meno, come adesso. La Juve quasi mai gioca bene. Entrambe le squadre non sono esattament­e in equilibrio. La Juve lo trova giocando dieci metri più indietro. Il Real cerca di ignorarlo spingendo molto in avanti. Nessuna delle due ha una scuola madre, non ci sono esperiment­i nel gioco di Zidane e Allegri. Il primo gestisce i suoi campioni, l’altro le fasi della partita. Entrambe le squadre sono all’inizio di una curva, forse il meglio è alle spalle, avranno bisogno di ricambi importanti. Il Real ha il Barcellona a ricordargl­ielo continuame­nte, in Italia nessuno riesce da molto tempo a raccontarl­o alla Juve. L’altra differenza seria è la personalit­à, ne ha più il Real. La suggestion­e che crea nell’avversario vale anche nella propria autostima. La Juve sa sempre di dover aspettare la partita. Non so dare un pronostico, ma ho visto il Real dominato dal Psg a Madrid e spinto solo dall’arbitro. Così come ho visto Pochettino buttare via la qualificaz­ione a Londra con la Juve. Penso però sia stato meno fortunato il Real a trovare la Juve che viceversa. Il Real è solare, la Juve ombrosa, cioè qualcosa che la luce detesta.

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