Corriere della Sera

Follia di Nasim, blogger «tradita da Youtube»

Militante vegana e animalista attiva sul web, la 39enne Aghdam martedì ha sparato contro la società che non le pagava più i video La fuga e la notte in auto prima dell’attacco

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Giuseppe Sarcina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

WASHINGTON «Odiava quel posto», raccontano ora i genitori di Nasim Najafi Aghdam, la donna che martedì 3 aprile ha seminato il terrore nel quartier generale di Youtube a San Bruno, California. Ha ferito tre persone: un uomo di 36 anni, ancora ricoverato «in gravi condizioni», e due donne di 32 e di 27 anni, dimesse ieri. Poi ha puntato la sua pistola Smith & Wesson da 9 millimetri contro se stessa, togliendos­i la vita.

«Le questioni personali» di cui avevano subito parlato gli investigat­ori avrebbero a che fare con la sua militanza di animalista e vegana. Nasim, 39 anni, viveva con la sua famiglia nella zona di San Diego e, da quello che si è saputo finora, si dedicava completame­nte alle sue campagne, con una nutrita produzione di video sui Social, firmati con il nome «Nasime Sabz». I suoi account su Facebook, Instagram e Linkedin sono stati immediatam­ente rimossi. Ma il passaggio decisivo era il rapporto con Youtube. Negli ultimi giorni la donna si era lamentata con il padre: «Hanno smesso di pagarmi per i miei video». In uno dei post recuperati dai media e ora oggetto di indagine si legge: «Non c’è una pari opportunit­à di crescita su Youtube o su un qualsiasi altro sito, il vostro canale cresce solo se vogliono loro». Insomma Aghdam si sentiva censurata, perseguita­ta dalla società di San Bruno.

I media locali hanno recuperato alcuni frammenti delle sue clip. Nasim metteva insieme un miscuglio di danza, canto, ginnastica e varie performanc­e. «Sono un’atleta vegana», oppure si presentava con una maschera da pecora e con una scritta «Go Vegan, Go Healthy & Humane». Una foto del 2009 la ritrae durante un sit-in «contro la tortura sugli animali» a Camp Pendleton, dove ha sede una base dei marines: vestita di nero, guanti compresi, impugna una spada giocattolo. Le labbra serrate, con due gocce di sangue disegnate sul viso.

Nessuno, però, si aspettava uno sbocco violento. Lunedì mattina Nasim Najafi Aghdam prende la macchina e sparisce senza avvisare nessuno. Suo padre la cerca, le telefona per tutto il giorno, senza riuscire a rintraccia­rla. Decide allora di avvisare lo Sceriffo della contea di San Diego. Martedì mattina una pattuglia di Mountain View individua l’auto parcheggia­ta, a una cinquantin­a di chilometri da San Bruno: dentro c’è Nasim che dorme. Gli agenti ci parlano per una ventina di minuti, senza «riscontrar­e alcuna potenziale minaccia», come dirà poi Katie Nelson, la portavoce della polizia. La donna telefona alla famiglia e sembra tutto risolto. Ma anziché tornare a casa l’attivista sarebbe andata a esercitars­i in un poligono, con la sua pistola regolarmen­te registrata. Poi, all’ora di pranzo, punta verso il campus di Youtube. Lascia la macchina nel parcheggio di un negozio vicino ed entra nel recinto passando da un garage. Da questo momento in poi la luce delle indagini è spenta. Nasim stava cercando qualcuno? O ha colpito a caso? Per il momento non si sa se ci fosse una qualche relazione con le tre persone colpite. Sembra sfumare anche l’idea di un agguato al fidanzato, come aveva riportato il Daily Beast.

 ?? (Photo Masi) ?? Animalista Nasim Aghdam, 39 anni, attivista vegana e animalista di origini iraniane residente a San Diego: martedì ha fatto fuoco nel campus di Youtube a San Bruno in California e poi si è tolta la vita. Aveva postato video che denunciava­no abusi sugli...
(Photo Masi) Animalista Nasim Aghdam, 39 anni, attivista vegana e animalista di origini iraniane residente a San Diego: martedì ha fatto fuoco nel campus di Youtube a San Bruno in California e poi si è tolta la vita. Aveva postato video che denunciava­no abusi sugli...
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