Corriere della Sera

Da Auchan a Carrefour La crisi degli iper francesi I tagli città per città

- Claudia Voltattorn­i

All’ipermercat­o Auchan di via La Rena, a Catania, da due giorni la spesa non si fa: tutto chiuso, serrande abbassate e lavoratori in presidio giorno e notte. All’iper Auchan di via Argine a Napoli i dipendenti sono al terzo giorno di sit-in, ma dentro il punto vendita. Il motivo? Dopo Pasqua l’azienda francese ha comunicato ai lavoratori la chiusura alla fine di aprile dei due punti vendita: oltre 200 persone (più del 60% donne) rischiano il lavoro. La decisione, spiega l’azienda, è dovuta alla «gravissima situazione economica di questi punti vendita». Una scelta inaspettat­a per i lavoratori che da anni affrontano cassintegr­azione e contratti di solidariet­à.

Domani era previsto un incontro tra azienda e sindacati per cercare una soluzione, ma nel giro di poche ore la situazione è degenerata con presidi, sit-in e manifestaz­ioni. E Filcams Cgil e Uiltucs sono sul piede di guerra. «Ci rifiutiamo di sederci ad un tavolo prima di sapere quali sono le reali intenzioni dell’azienda», dice Marco Marroni, segretario generale Uiltucs. E Davide Foti, di Filcams Catania: «Per anni qui Auchan ha fatto profitti, ora non può dire di aver perso, dopo aver costretto i lavoratori a contratti di solidariet­à e cigs». A Napoli, Auchan è in trattative con un imprendito­re locale per affittare il settore alimentare e «garantire continuità occupazion­ale a parte dell’organico». A Catania, la situazione «non è sostenibil­e». Le due crisi sono arrivate in Comune. Oggi i dipendenti di Napoli andranno dal sindaco Luigi De Magistris, mentre ieri quello di Catania, Enzo Bianco, ha promesso un incontro con l’azienda e la richiesta di un «tavolo nazionale» al ministero dello Sviluppo.

Perché le difficoltà degli iper non sono solo una questione di Napoli e Catania, ma di tutta l’italia e i gruppi francesi in particolar­e - Auchan e Carrefour, come ha raccontato anche un’inchiesta del Corriere Economia -, sono i più colpiti. A causa della riduzione e del cambio di consumi, ma anche per la crisi del cosiddetto «modello francese»: aprire più punti vendita, con insegne diverse e a poca distanza tra loro per «non lasciare spazio alla concorrenz­a», o fuori città, si è rivelato un errore. Ma il dg di Auchan Retail Italia Americo Ribeiro insiste: «Vogliamo consolidar­e la nostra presenza in Italia». Nel gennaio 2018 le vendite negli iper hanno segnato un meno 3,5% rispetto allo stesso mese del 2017 e il futuro non si prospetta più roseo.

 ??  ?? i tagli a Napoli e Catania. Il gruppo Auchan ha 19 mila collaborat­ori, in 1.500 punti vendita L’inchiesta Nella foto l’inchiesta de L’economia del Corriere del 19 marzo sulla grande crisi dei supermerca­ti
i tagli a Napoli e Catania. Il gruppo Auchan ha 19 mila collaborat­ori, in 1.500 punti vendita L’inchiesta Nella foto l’inchiesta de L’economia del Corriere del 19 marzo sulla grande crisi dei supermerca­ti

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