Corriere della Sera

La Juve ama il rischio

Due volte in vantaggio, due volte raggiunta dal Benevento di Diabaté Dybala segna una tripletta (con 2 rigori) e i bianconeri salgono a più 7

- DAL NOSTRO INVIATO Paolo Tomaselli

BENEVENTO Dalla notte delle magie di Cristiano Ronaldo al pomeriggio infuocato di Cheick Diabaté: un’altra doppietta scuote la Juventus, ma il Benevento non è il Real Madrid e a 20 minuti dalla fine si arrende al secondo rigore segnato da Dybala, che si porta a casa il pallone per la terza tripletta di una stagione per lui già da record: 25 gol la Joya non li aveva mai fatti. Col suo numero 10 che si lascia alle spalle l’espulsione contro i blancos, la Signora riparte e oggi guarda il Napoli dalla poltrona con 7 punti di vantaggio. Ma gli acciacchi nel corpo e nella mente lasciati dalla sconfitta in Champions si vedono a lungo, in una partita condiziona­ta anche dal primo grande caldo.

La più larga forbice dei principali campionati europei — 65 punti tra la prima e l’ultima in classifica — si rivela un’arma a doppio taglio per i bianconeri, che vanno due volte in vantaggio e pensano di essersi scrollati di dosso la squadra dell’ambizioso De Zerbi, che non perde mai la voglia di giocare un calcio offensivo, anche contro la prima in classifica. La novità che preoccupa di più Allegri è che questa Juve, per la terza partita consecutiv­a, concede molte occasioni agli avversari, come le era capitato per tutta la prima parte di stagione. Era successo col Milan, poi col Real e adesso col Benevento, una controprov­a di cui Max avrebbe fatto volentieri a meno, perché la formidabil­e tenuta difensiva dell’inverno aveva riportato in alto la Juve, che al Vigorito subisce gli stessi gol presi nelle precedenti 17 gare di campionato.

«Abbiamo fatto due partite in una — dice il tecnico bianconero — bene quella offensiva, meno bene quella nella nostra metà campo. In questo finale di stagione ci sono meno energie e meno ritmo, per cui dobbiamo mantenere una grande lucidità nella fase difensiva ed essere meno leggeri». Allegri non parla delle cause del problema («Ci sono momenti così…») ma la Juve delle ultime tre partite ha per- so un po’ di compattezz­a, sembra più slegata, con alcuni giocatori che forse hanno in testa già il mercato o il Mondiale. A questo si aggiunge un altro dato che fa riflettere: sui 18 gol subiti, la metà esatta è arrivata su calci da fermo, come il 2-2 di Diabaté, che salta più in alto di Benatia e trova il colpo di testa perfetto. Proprio il gigantesco maliano aveva risposto con un tap-in dentro l’area al sinistro a giro con cui Dybala aveva messo in discesa la partita della Juve. Prima dell’intervallo Pjanic si guadagna — tramite Var — il rigore del 2-1, segnato ancora dal numero 10, che in stagione ha sbagliato due rigori capitali (contro Atalanta e Lazio) ma qui si rifà, segnando anche quello del 3-2, guadagnato in questo caso dal panchinaro di lusso Higuain.

Il Benevento, manco a dirlo, non si arrende e torna alla carica, ma Douglas Costa trova un gran gol da fuori area. Finisce 4-2, coi raccattapa­lle che si fanno i selfie con Dybala. Ancora una volta, almeno sulla carta, decidono i cambi in corso d’opera fatti da Allegri. Ma stavolta non è il caso di esaltarsi. Lo scontro diretto col Napoli del 22 aprile è quasi alle porte, poi ci saranno ancora le sfide con Inter e Roma. La Juve deve ritrovare in fretta la solidità giusta. Per evitare sorprese sgradite.

d Allegri Una bella reazione dopo la scoppola con il Real, non era facile essere lucidi dopo martedì

d Dybala Felice per i gol, perché non sono stati giorni facili. Il Real? Noi ci crediamo ancora

14 vittorie (e un pareggio) per la Juve nelle ultime 15 partite di campionato

Difesa da rivedere I bianconeri subiscono troppo. Allegri: «Bene in attacco, meno nella nostra metà campo»

 ??  ??
 ?? (Reuters, Getty Images) ?? Mattatore Paulo Dybala attacca, con i 3 di ieri è salito a 25 gol in stagione. Qui sopra, l’esultanza di Douglas Costa
(Reuters, Getty Images) Mattatore Paulo Dybala attacca, con i 3 di ieri è salito a 25 gol in stagione. Qui sopra, l’esultanza di Douglas Costa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy