Corriere della Sera

Il Genoa rallenta la corsa della Samp verso l’europa

Derby con poche emozioni e nessun gol, i blucerchia­ti mancano il quarto successo di fila

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Bocci

Senza gol e senza occasioni. È un derby a basso contenuto emozionale, più bello sugli spalti che in campo. Più colori sulle gradinate che gioco sul prato di Marassi. La Sampdoria non sfonda il muro del Genoa, forse ha il torto di provarci troppo tardi, di sicuro non brilla negli ultimi sedici metri. Il sabato blucerchia­to è amaro. La squadra di Giampaolo cercava la quarta vittoria consecutiv­a nella stracittad­ina e invece con lo 0-0 perde momentanea­mente anche il 7° posto europeo, scavalcata dalla Fiorentina che nel pomeriggio aveva vinto all’olimpico contro la Roma. La corsa resta aperta (anche all’atalanta), ma la Samp, dopo aver espugnato Bergamo nel recupero, sperava di poter piegare la resistenza del Genoa. Invece Ballardini, che il derby della Lanterna non lo ha mai perso, punta al sodo, cioè a resistere. Difesa ordinata e contropied­e, per la verità spuntato.

È una partita di lotta, molto fisica, magari non proprio spettacola­re, però intensa dall’inizio alla fine. La Samp, più propositiv­a, gioca con Caprari, quasi un terzo attaccante, dietro Zapata e Quagliarel­la. Il Genoa, dentro il 3-5-2, è più compatto e si affida alle ripartenze, anche se Pereira e Laxalt una volta sul fondo spesso sbagliano il cross. In assoluto meglio le difese dei rispettivi attacchi: alla fine del primo tempo si contano appena tre tiri in porta senza pretese, due del Genoa (Rigoni e Pereira) e uno della Samp (Quagliarel­la).

Nella ripresa i blucerchia­ti provano a forzare i tempi. Praet imperversa tra le linee e Ballardini, per coprirsi, inserisce un centrocamp­ista (Cofie) e toglie una punta (Pandev). Torreira e Caprari ci provano dal limite senza trovare lo specchio della porta, lo stesso Praet invoca un rigore (contatto con Rigoni). Perin para due volte nella stessa azione su Linetty e Caprari, che poi lascia il posto a Ramirez per l’assalto finale. Il Genoa sbuffa, va in apnea, ma chiude tutti i varchi e tiene sino alla fine. Un pari che vale.

Imbattuto Ballardini, imbattuto nella stracittad­ina, bada al sodo: difesa attenta e contropied­e

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