Corriere della Sera

Mazzarri e il passato Belotti e il presente Toro, palla al centro

- Giampiero Timossi

TORINO

Palloni all’incrocio. Stadio «Grande Torino», ore 12,30, c’è Toro-inter. Mazzarri, allenatore granata, ritrova per la prima volta l’unica squadra che gli abbia mai dato il benservito: «L’esonero è stata la cosa che mi ha dato fastidio. Ma per me l’esperienza è stata positiva. Risultati negativi dopo il mio addio? I fatti sono chiari, il resto è aria fritta. Credo che il tempo sia stato galantuomo». Lo è stato: Mazzarri ha preso un’inter arrivata nona, con un quinto posto l’ha riportata in Europa. Mancini, il suo successore, al primo giro è arrivato ottavo. Altri viavai: l’internazio­nale ritrova quattro ex: Ansaldi, Burdisso, Obi e Ljaijc. Partiranno tutti titolari, in un sistema 3-4-1-2. Spalletti avrebbe deciso di impiegare l’ex granata D’ambrosio. Palloni all’incrocio, ancora: è il colpo che cercherann­o di piazzare Belotti e Icardi. Da una parte il centrattac­co del Toro e dell’italia che non andrà al Mondiale; dall’altra quello dell’inter che non ha la certezza di andare in Russia al Mondiale. Il «Gallo» granata è salito a quota 9 reti in A, Icardi sta già a 24. Il capitano, dall’inizio dell’anno e risolti i guai fisici, ha accorciato le distanze: 5 reti contro 7 dell’argentino. In questa serie A, Icardi ha segnato 24 volte, stessa cifra complessiv­a di una stagione fa. Quella dei 26 gol di Belotti. Mazzarri: «Belotti è forte, lo ha già dimostrato. Ed è forte anche Icardi». Palla al centro.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy