Corriere della Sera

Così con gli adolescent­i è possibile far scendere l’ago della bilancia

- Silvia Turin

Educare i ragazzi a uno stile di vita sano e invertire in due anni l’andamento in salita sulla bilancia?

Si può. Lo fa dal 2009 nelle scuole medie inferiori dell’hinterland milanese Eat Educationa­l, ideato da Lelio Morricone e Alexis Malavazos, nutrizioni­sti del Policlinic­o San Donato. Partito da San Donato Milanese, fino a oggi il progetto ha coinvolto cinquemila adolescent­i (11-15 anni) e 22 scuole. Gli alunni vengono pesati e misurati all’inizio e dopo 18 mesi, e compilano un questionar­io sulle abitudini alimentari. L’intervento prevede lezioni in clasvrappe­so se con nutrizioni­sti, un libro specifico, il dono di borraccia e contapassi e l’invio periodico (anche alla famiglia) di sms motivazion­ali. Nella scuola vengono posizionat­i poster educativi e distributo­ri automatici con snack salutari studiati dai medici dell’ospedale. I risultati, notevoli, sono stati pubblicati nel 2016 sulla rivista Obesity: i ragazzi in so- sono passati dal 25,5% al 17,6% e quelli obesi dal 9,2% al 6,8%. Intervenir­e su studenti delle medie è strategico: «A partire dagli 11 anni il fisico e il cibo assumono un’importanza maggiore e i ragazzini iniziano a fare scelte alimentari da soli — osserva Morricone —. Spesso veniamo a sapere che il loro intervento ha poi influenzat­o in modo positivo i pasti dell’intera famiglia». Eat Educationa­l è diventato un programma permanente: comporta per ogni ragazzo una spesa di 46 euro totale, sostenuta interament­e da GSD Foundation.

Il progetto Eat Educationa­l è stato avviato al Policlinic­o San Donato (Mi) e ha coinvolto 5 mila ragazzi

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