La sfida di Gessica in tv: «Continuerò a parlare lo devo a tutte le vittime»
La replica ai legali dell’uomo che la sfregiò con l’acido
Gessica non piange. «Dov’è la camera?» chiede e sfida il primo piano tv. Poi prende fiato e non abbassa più lo sguardo vellutato e fiero, oscurato a metà dalla benda glitterata blu sull’occhio sinistro, dove l’acido ha bruciato di più.
«Io non starò zitta», scandisce con rabbia calma Gessica Notaro, fuori incantevole sirena, nel suo corpetto di voile paillettato, dentro guerriera. «No, io continuerò a parlare. Per me, per quelle donne che non ci sono più e non possono raccontarlo, e per quelle che sono chiuse in casa e non hanno la forza di reagire. Quindi non continuate a insistere, perché più mi dite di tacere e più continuerò a parlare: è una promessa».
E il pubblico di Ballando con le Stelle dimentica rumba, bachata e palette dei voti ed esplode in un applauso che non finisce più e che unisce spettatori — loro sì, in tanti, con gli occhi umidi — concorrenti, tecnici e giurati. Un’ondata di emozione che subito esce dagli studi televisivi del sabato sera di Raiuno e approda in tempo reale sui social network, dove almeno stavolta non c’è spazio per veleni e perfidie e bassezze. Tutti con Gessica, per Gessica. Baci, cuoricini, faccine sorridenti, il bicipite che nel mondo degli emoticon significa forza. «Sei bellissima», «Sei una forza della natura», «Vai avanti a testa alta», «Il male non vincerà mai sul bene», «Sei unica, il tuo messaggio arriva dritto al cuore».
Qualche giorno fa i due legali del suo ex, Eddy Tavares da Capo Verde, quello che la notte del 10 gennaio 2017 le ha svuotato la bottiglia di acido sulla faccia perché non si rassegnava alla fine della loro storia (storia e basta, perché è tutto ma non d’amore) — condannato in primo grado a 10 anni di carcere e 230 mila euro di risarcimento per aggressione e lesioni, con le aggravanti di premeditazione, futili motivi e crudeltà, quindi ad altri 8 anni per stalking — le avevano scritto una lettera. Per rimproverarla. Per chiederle di smetterla di raccontare in tv del suo incubo che non finisce («Ho ancora paura di Eddy, sì, magari un giorno io avrò famiglia e dei figli e siccome lo conosco, so che tornerà», confidava la settimana scorsa al suo maestro Stefano Oradei), del dolore, delle operazioni, delle cicatrici che le segnano il viso e l’anima. Perché — soltanto a loro — «viene il sospetto che si voglia determinare un coinvolgimento emotivo pubblico e un naturale influenzamento giudiziario».
Ed è agli avvocati di Tavares, Riccardo Luzi e Alessandro Pinzari — che si complimentavano «con la signorina Notaro» per «le nuove e meritate opportunità professionali» invitandola però ad «evitare la commistione tra spettacolo e vicenda giudiziaria — che Gessica ha risposto in diretta come meglio non poteva. Più controllata di Cristina Ich, la concorrente rumena eliminata alla fine della quinta puntata, che presa dalla commozione aveva indirizzato loro uno spiccio «vaffa», che ha messo in imbarazzo lo show («Siamo in prima serata, non si può») e di cui poi si è scusata.
Poco prima che Gessica scendesse in pista a danzare — leggera come quando giocava con i cuccioli di leone marino nell’acqua piena di cloro che non può più toccare perché brucia la pelle già arsa — è stata Milly Carlucci a parlare: «Ci siamo innamorati di lei e della sua voglia di ricominciare a vivere dopo la violenza subita. Lei è un simbolo e noi qui non facciamo processi», ha premesso. «Tuttavia, come direttore artistico di questo programma, ma soprattutto come donna, voglio ribadire che siamo qui per sostenere una persona che i segni della violenza li porta tutti i giorni in faccia: noi stiamo con Gessica».
Dopo l’esibizione in pista, l’ha stretta piano in un abbraccio, non di quelli finti da tv, che ha detto tutto il resto.