Corriere della Sera

Icardi è un lusso che costa all’inter

- di Mario Sconcerti

Ètempo di cercare il problema generale dell’inter lontano da dove lo abbiamo cercato fino a oggi. L’inter ha perso 4 partite, Roma e Lazio sono a 7 sconfitte, quasi il doppio. La Roma ha segnato gli stessi 50 gol, la Lazio 73. Il problema dell’inter è che la metà dei suoi gol sono stati segnati da un solo giocatore, Icardi. Se togliamo le due-tre reti occasional­i in un campionato, ci sono nell’inter solo due giocatori che segnano, Icardi e Perisic. Nella Lazio, oltre i gol improvvisi, hanno segnato Immobile 27 volte, Milinkovic 8, Luiz Alberto 8, Bastos, un difensore di riserva, 4, De Vrij, lo stopper, 4. Nella Roma Dzeko 14, El Shaarawy 6, Perotti 5, Pellegrini 3. Più tutti gli spiccioli. È molto difficile per l’inter essere competitiv­a con questi numeri, che fanno gioco e quindi punti. Se un uomo solo fa la metà dei tuoi gol non succedono mai cose importanti perché il merito è suo e questo merito costa molto alla squadra. Nessuno dei primi 8 capocannon­ieri del duemila ha vinto il campionato, proprio perché era premiata la sua solitudine. Ultimi esempi Higuain al Napoli, 36 reti, Dzeko un anno fa, 29. Ma si può andare indietro fino a Toni e Di Natale. La Juve di Conte ha vinto uno scudetto con Matri cannoniere a 10 reti. In sostanza, chi ha un grande attaccante limita il gioco a servire lui. E il centravant­i non si sposta dall’area perché sa che da quello viene giudicato. In mezzo al campo, fra le mezzeali e l’attaccante restano piccoli deserti, tutto si risolve nel mettergli un cross. Rafinha ha alleggerit­o ma non risolto il problema. Il punto adesso è non se l’inter andrà in Champions, cosa fondamenta­le ma riduttiva, ma come può diventare definitiva­mente una squadra. La mia idea, che resta una proposta di riflession­e, è se il rimedio non sia cambiare l’attaccante. Non per cercare chi di gol ne faccia più di Icardi, molto difficile, ma per trovarne uno che aggiunga ai suoi gol quelli degli altri. Si può anche rovesciare il discorso, mettiamo in condizione tutti gli altri di segnare di più. Ma è difficile avendo sempre un unico terminale. Da molti anni i gol di Icardi costano tantissimo all’inter. Limitano lussuosame­nte il gioco, non danno altri sbocchi. Oppure mettiamogl­i accanto un altro grande attaccante, se lo accetta. Ma così sarà un suo continuo tripudio e una classifica magra per l’inter. Icardi, da solo, non basta. Anzi.

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